Vaso da farmacia - farmacia

manifattura di Nove di Bassano

Vaso da farmacia - farmacia

Descrizione

Vaso dal corpo cilindrico leggermente rastremato al centro con spalla e base smussate, variante tarda dell'albarello a rocchetto. Piede basso, piano e appena distinto da strozzatura. Il collo breve, di forma cilindrica, termina in una imboccatura con orlo piano. Coperchio a cupola con presa arrotondata.

Soggetto: Il decoro si concentra in due fasce parallele lungo tutta la parte centrale del contenitore con due ghirlande con piccoli fiori dai larghi petali, molto stilizzati. Al centro, incorniciato dalle consuete linnee parallele, il cartiglio indica il contenuto con la dicitura "Arnica" dipinta in caratteri gotici, molto corsivi in bruno manganese.

Funzione: Vaso usato in farmacia per contenere un principio attivo, un essenza o altro. La dicitura sul corpo del vaso indica il nome del contenuto: "Arnica".

Notizie storiche: Il decoro è molto comune nelle manifatture venete a partire già dai primi anni del XVIII secolo. Questo esemplare si distingue dalle produzioni tradizionali introducendo una nuova forma più lineare, ma pur sempre legata alla "comoda" e utile forma ad albarello. La tecnica molto corsiva e la qualità del biscotto portano la datazione al periodo compreso tra la fine del secolo XIX ed il primo trentennio del secolo XX. La marca fu adottata dalla manifattura Antonibon sotto la gestione degli eredi nel corso del XIX secolo generalmente associato alla sola lettera N. si veda in proposito quanto già detto per gli esemplari precedenti.

Ambito culturale: manifattura di Nove di Bassano

Datazione: post 1850 - ante 1925

Tipologia: albarello variante tarda

Materia e tecnica: maiolica / decorazione

Categoria: farmacia

Misure: 25 cm x Ø 11 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Pedrazzini C. "La Farmacia storica ed artistica italiana", Milano 1934

Biscontini Ugolini G. "I vasi da farmacia nella collezione Bayer", Pisa 1997

Roseo P. "Le arti decorative nelle Collezioni Doria Pamphilj", Genova 1995

Stringa N. "La famiglia Manardi e la ceramica a Basssano", Vicenza 1987

Credits

Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).