Telescopio rifrattore di Dollond/Megele - telescopio rifrattore mobile - astronomia

Dollond, John; Megele, Giuseppe

Telescopio rifrattore di Dollond/Megele - telescopio rifrattore mobile - astronomia

Descrizione

La montatura e il tubo sono stati realizzati nel 1785 da Giuseppe Megele (1740-1816). La montatura è del tipo altazimutale. Due lunghe aste di legno permettono all'osservatore di impartire al telescopio spostamenti micrometrici sia in azimut che in altezza pur rimanendo all'oculare: ogni asta è collegata infatti tramite un giunto cardanico ad una vite senza fine che ingrana su una filettatura posta sul bordo, rispettivamente, di un cerchio orizzontale e di un semicircolo verticale. Le due viti possono essere staccate dalla filettatura in modo da poter compiere spostamenti del telescopio più ampi e rapidi. Il semicircolo verticale non è diviso. Il cerchio orizzontale non è visibile perché è completamente coperto dalla piastra rettangolare che porta i sostegni del tubo del telescopio. Dalla parte dell'oculare il telescopio reca le scritte: "Fece Giuseppe Megele in Milano 1785", e "Joseph Megele Fecit Mediolani Anno 1785". Il telescopio è retto da un treppiede di legno che termina con viti calanti. L'obbiettivo del telescopio, a tutt'oggi conservato, sebbene gravemente danneggiato, era stato costruito da John Dollond (1706-1761) ed era giunto a Brera probabilmente attorno al 1775. L'obbiettivo, acromatico, aveva una lunghezza focale di circa 305 cm (10 piedi inglesi) e un'apertura di 9 cm circa; accompagnava l'obbiettivo una serie di oculari con i quali si potevano avere ingrandimenti fino a 100 e 130 volte. In seguito furono preparati a Milano altri oculari che permisero ingrandimenti maggiori, fino a 1500 volte. Il telescopio era posto nella sala principale dell'Osservatorio. Fu usato per osservare la Luna, i pianeti (per esempio l'anello di Saturno, i satelliti di Giove), il Sole e le eclissi, occultazioni lunari, comete.

Funzione: Il telescopio era posto nella sala principale dell¿Osservatorio. Fu usato per osservare la Luna, i pianeti (per esempio l¿anello di Saturno, i satelliti di Giove), il Sole e le eclissi, occultazioni lunari, comete.

Autore: Dollond, John (costruttore) (1758-1804); Megele, Giuseppe (costruttore) (1740-1816)

Datazione: ca. 1775 - 1785

Materia e tecnica: legno; ottone

Categoria: astronomia

Misure: 307 cm x Ø 13.5 cm

Collezione: Collezione storico-scientifica del Museo Astronomico - Orto Botanico di Brera

Collocazione

Milano (MI), Museo Astronomico - Orto Botanico di Brera

Riferimenti bibliografici

Tucci P. "I cieli da Brera: astronomia da Tolomeo a Balla", Milano 2000

Miotto, E./Tagliaferri, G./ Tucci, P. "La strumentazione nella storia dell'Osservatorio Astronomico di Brera", Milano 1989

Credits

Compilazione: Mattavelli, Marcella (2008)

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