Il bruciaprofumi

Raimondi, Marcantonio; Sanzio, Raffaello

Il bruciaprofumi

Descrizione

Identificazione: Incensiere

Autore: Raimondi, Marcantonio (1482 ca.-1534 ca.), incisore; Sanzio, Raffaello (1483-1520), inventore

Cronologia: ca. 1518

Oggetto: stampa smarginata

Soggetto: oggetti e strumenti

Materia e tecnica: bulino

Misure: 168 mm x 301 mm (parte incisa)

Notizie storico-critiche: La stampa raffigura un capolavoro di oreficeria profana riconosciuto come una profumiera destinata a Francesco I, che si ipotizza che potesse far parte dei dono per il re francese da parte di papa Leone X e Lorenzo de Medici, con il San Michele e alla Sacra Famiglia, nel 1518. Fin da Vasari si ritiene che l'incisione riprenda un disegno di Raffaello o forse una sua invenzione disegnata poi da Giulio Romano. Ad ogni modo per la parte superiore è stato individuato un prototipo antico nella fontana del vestibolo rotondo nel Museo Pio Clementino di Roma (cfr. Mason in Raphael et la seconde main, 1984, p. 78 n. 96) e nel cosiddetto Vaso Torlonia, che fino agli anni trenta del Cinquecento si trovava in San Francesco in Trastevere, come attestato dall'Aspertini (Bober-Rubinstein 1986, n. 92). Le figure della parte inferiore sono state invece collegate alla Venus genitrix visibile nel disegno di Raffaello all'Albertina (inv. 179).
Un'altra versione della stessa stampa, in controparte, ma probabilmente tratta dal medesimo originale, è quella realizzata da Marco Dente, che porta in basso al centro il monogramma "SR" (Bartsch XIV, pp. 364-365 n. 490). Rispetto ad essa, la versione di Raimondi (che Gnann ritiene una copia da quella di Marco Dente) presenta il fondo tratteggiato, modificando quindi l'impatto chiaroscurale dell'oggetto.

Collocazione

Pavia (PV), Musei Civici di Pavia

Credits

Compilazione: Aldovini, Laura (2013)

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