Imago equestris Franciscii de Moncasa

Morghen Raffaello; Tofanelli Stefano; van Dyck Anton

Imago equestris Franciscii de Moncasa

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Francesco de Moncada a cavallo

Autore: Morghen Raffaello (1758/ 1833), incisore; Tofanelli Stefano (1758/ 1833), disegnatore; van Dyck Anton (1599/ 1641), inventore

Cronologia: 1793

Oggetto: stampa

Soggetto: ritratto

Materia e tecnica: acquaforte

Misure: 420 mm x 550 mm (parte incisa); 460 mm x 660 mm (parte figurata)

Notizie storico-critiche: La stampa riproduce in grande formato il dipinto realizzato da Van Dyck nel 1792, oggi conservato a Palazzo Braschi a Roma.
L'iscrizione, che correda il bulino ripassato ad acquaforte, riporta il titolo, il riferimento all'opera originale, la firma dell'incisore e il nome del disegnatore Stefano Toffanelli.
L'opera citata da Palmieri (1810) nella stessa sezione dei capolavori di grande formato in cui è citata la stampa che traduce il Cenacolo Vinciano (vedi scheda numero: S0010-00566), viene ricordato da Niccoli (1878, p. 22) che ne colloca l'esecuzione durante gli anni di formazione del Morghen presso la bottega del Volpato. Crespi inoltre identifica la stampa come uno degli esemplari che, grazie all'altissima qualità dell'inciso, portarono l'artista alla fama.
Spanevello, Marta

Non è certa la provenienza delle tre incisioni di Raffaello Morghen (C 428, Ultima Cena, da Leonardo da Vinci; C 429, Trasfigurazione, da Raffaello; C 430 Ritratto di Raffaele de Moncada, da Van Dyck) dal Legato Tadini. La prima attestazione nota consente di riconoscerle tra gli arredi dell'appartamento nobile in Palazzo Barboglio: L'Inventario dei mobili dell?appartamento nobile 1872 (ATLas, Faldone XIV bis, doc. 1797 [2197]) le registra infatti ai nn. 128 e 143. Nel successivo Inventario del mobilio (ibidem, nn. 1799 - [2197]), i tre quadri sono raggruppati nella ? stanza da letto", al n. 42.
Infine, si riconoscono grazie alla descrizione della cornice nell'Inventario Stabilimento Tadini (1873 post-1923 ante; INV 4), nella stessa collocazione, a c. 37, n. 11 "Tre quadri grandi con cornice nero e oro e vetri".
Marco Albertario

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia

Credits

Compilazione: Passamani, Alessia (1997); Scalzi, Gino Angelico (1997)

Aggiornamento: Spanevello, Marta (2013); Albertario, Marco (2014); Albertario, Marco (2016)

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