Palazzo Estense - complesso

Varese (VA)

Indirizzo: Via Sacco, 5 (Nel centro abitato, isolato) - Varese (VA)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: palazzo

Configurazione strutturale: Se all'esterno le forme sono quelle tipiche del "barocchetto" lombardo, non privo di influssi neoclassici, all'interno degli originali ambienti settecenteschi, pochi si sono conservati.

Epoca di costruzione: ultimo quarto sec. XVIII

Autori: Bianchi, Giuseppe, progetto

Comprende

Descrizione

Il Palazzo Estense fu edificato per il volere del duca di Modena Francesco III d'Este che, innamoratosi della zona, riuscì ad ottenere la signoria di Varese da Maria Teresa d'Austria. Il palazzo sorse sulle fondamenta della villa che una volta apparteneva a Tommaso Orrigoni. Il duca incaricò l'architetto Giuseppe Antonio Bianchi di costruirgli una residenza degna del suo grande nome, ispirandosi al castello imperiale viennese di Schöbrunn. Nel nuovo imponente palazzo la semplicità e la misura del fronte che si affaccia sulla città è fortemente contrapposto al ricco prospetto interno che dà sul grande parco. Le forme stilistiche sono riconducibili al "barocchetto lombardo" dove cornicioni marcapiano in bianco si stagliano sull'intonaco rosa che riempie tutto il palazzo. Elemento di grande rappresentanza è il "Salone Estense", denominato anche "Salone d'onore", situato al pianterreno. Progettato sempre dall'architetto Bianchi è il giardino; questo costituisce uno dei parchi settecenteschi più affascinanti della Lombardia, definito su meravigliose simmetrie prospettiche, culminanti con il belvedere collocato di fronte al palazzo

Notizie storiche

Il duca di Modena Francesco III d'Este, desideroso di spostare la propria corte a Varese, dopo aver ottenuto le concessioni da Maria Teresa d'Austria che lo aveva nominato Governatore della Lombardia Austriaca, nel 1765 acquistò la villa e i terreni di proprietà di Tommaso Orrigoni, affidando l'incarico di progettare e realizzare il palazzo di corte all'architetto Giuseppe Antonio Bianchi. Questi si mise subito all'opera, dando avvio nel 1766 ai lavori che concluse formalmente cinque anni dopo. La progettazione e la realizzazione dei meravigliosi giardini settecenteschi richiesero un tempo maggiore d'esecuzione, concludendosi solamente nel 1787. Il sontuoso palazzo è ora di proprietà dell'amministrazione pubblica, diventando sede centrale del Comune di Varese; anche i giardini hanno seguito la medesima sorte e rappresentano uno dei parchi pubblici più affascinanti della Lombardia.

Uso attuale: intero bene: uffici

Uso storico: intero bene: abitazione

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Credits

Compilazione: Di Liello, S. (1999)

Aggiornamento: Varalli, Francesca (2009); Caspani, Pietro (2015)

Descrizione e notizie storiche: Caspani, Pietro

Fotografie: Agostini, Giampietro; Caspani, Pietro; Marrabbio2

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