Piazza Sant'Eufemia

Milano (MI)

Indirizzo: Piazza Sant'Eufemia - Milano (MI)

Tipologia generale: piazze e vie di comunicazione

Tipologia specifica: piazza

Descrizione

Lungo corso Italia si apre la piccola piazza Sant'Eufemia su cui si affrontano due edifici sacri la cui storia si intreccia significativamente con quella di alcune personalità destinate a lasciare il segno nella storia della città di Milano. Sul fondo della piazza si staglia la basilica omonima dall'antica origine (472-475) legata al vescovo San Senatore. Sulla destra, al di là della via Sant'Eufemia sorge invece la chiesa di San Paolo Converso, di fondazione più recente costruita alla metà del XVI secolo su iniziativa di Paola Lodovica Torelli, contessa di Guastalla e fondatrice del nuovo ordine religioso delle Madri Angeliche. La chiesa di Sant'Eufemia, ricostruita in epoca romanica a tre navate con cappelle laterali (aggiunte in seguito), appare oggi totalmente alterata a causa dei pesanti rimaneggiamenti eseguiti nel 1870 per opera dell'architetto Enrico Terzaghi che agì sia sull'organizzazione interna dello spazio sia sulla facciata.
La chiesa di San Paolo Converso, a navata unica con copertura a volta a botte, iniziata nel 1549 fu terminata molti anni dopo, con l'attuale facciata realizzata su disegno di Cerano a partire dal 1611. All'interno si configurava come chiesa doppia sul modello di San Maurizio al Monastero Maggiore per rispondere alle esigenze della vita claustrale. La chiesa oggi sconsacrata, dal 2014 è diventata sede dello studio di architettura CLS architects che vi ha realizzato una scenografica e imponente struttura in ferro innalzata su quattro piani per ospitare tutti i collaboratori. Entrambi gli edifici conservano importanti opere d'arte tra cui si ricordano, tra le altre, in Sant'Eufemia, la Tomba Brasca scolpita da Cristoforo Solari, una tela attribuita a Bergognone con le Nozze mistiche di Santa Caterina e una Madonna con Bambino di Marco d'Oggiono; in San Paolo Converso, lo straordinario ciclo decorativo dispiegato sulle pareti ad opera di Giulio, Antonio e Vincenzo Campi.

Notizie storiche

Fondata dall'arcivescovo San Senatore Settala negli anni 472-475, la chiesa di Sant'Eufemia fu ricostruita in epoca romanica e più volte rimaneggiata. Nel 1564 vi fu battezzato Federico Borromeo, futuro arcivescovo di Milano. L'edificio attuale è il risultato del radicale restauro dell'architetto Enrico Terzaghi (1870) a cui fu chiesto di ampliare l'edificio mantenendone il perimetro. La soluzione fu quella di eliminare i pilastri a fascio che separavano le navate mantenendo solo quelli delle prime due campate (creando una sorta di nartece interno) e quelli del presbiterio. Anche la facciata tardocinquecentesca, testimoniata da stampe e dipinti, fu modificata nell'attuale neogotica in cotto e pietra preceduta da un portico. Poco più a sud lungo Corso Italia, la chiesa di San Paolo Converso fu edificata in un arco di tempo piuttosto lungo coinvolgendo diverse personalità del panorama architettonico milanese. Al 1549 risale la posa della prima pietra e nel 1511 vi si celebrava già messa nonostante l'edificio fosse ancora incompiuto. Le fonti archivistiche non rivelano la paternità del primo progetto, per cui si è ipotizzato il nome di Domenico Giunti, ma segnalano la presenza nel cantiere dell'architetto Ercole Turati tra il 1599 e il 1601 e del Cerano nel 1611, a cui si deve la facciata ispirata alle opere milanesi di Pellegrino Tibaldi. All'interno la ricca decorazione fu realizzata a più riprese dai fratelli Campi che si occuparono degli affreschi e di buona parte dei dipinti che ornavano le cappelle laterali nella chiesa "pubblica". La parte claustrale fu decorata nel Seicento ma rimase incompiuta. Nel 1767 fu realizzato da Giulio Gallioni il grande altare maggiore in marmi policromi. Dopo la soppressione (1806) la chiesa fu adibita a svariate e spesso non consone destinazioni d'uso.

Credits

Compilazione: Marino, Nadia (2016)

Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina

Fotografie: Marino, Nadia

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