Autorimessa Super Garage

Milano (MI)

Indirizzo: Via E. De Amicis, 20-22 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Milano (MI)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: autorimessa

Configurazione strutturale: Edificio con pianta a forma poligonale allungata con struttura portante a pilastri di calcestruzzo su fondazione a plinti, murature d'ambito e partiture interne in mattoni, copertura piana a terrazza.

Epoca di costruzione: 1948 - 1949

Autori: Bassanesi, Varisco Tito, progetto

Descrizione

Dalla Stazione di Porta Genova, percorrendo la Cerchia dei Navigli, si giunge all'intersezione con la via De Amicis: è largo Cesare Correnti, dal quale si scorge l'autorimessa Super Garage.
L'opera di Tito Varisco e Mario Guerci, consulente per le strutture, è inserita da Piero Bottoni nella Guida del 1954, che segnala l'edificio nell'antologia di edifici moderni di Milano. Nel commento, Bottoni evidenzia come l'architettura dell'edificio rappresenta una "ottima interpretazione del tema decisamente industriale dell'autorimessa, tanto più apprezzabile se si confronta con le centinaia di altri che attristiscono l'aspetto della città".
A distanza di mezzo secolo l'edificio mantiene intatta la propria validità e a buon titolo può essere citato come un modello non eguagliato.
La costruzione sorge su un'area trapezoidale di circa 800 mq, delimitata dalla via De Amicis a sud e dalla stretta via Fabbri a nord. Ha pianta irregolare a tre sezioni distinte, con il corpo della rampa di accesso interposto alle zone di parcheggio, ai lati del fabbricato. E' costituita da un piano seminterrato dove è allestita l'officina riparazioni e l'autolavaggio in tunnel, dal piano terreno attrezzato a salone esposizione per automobili, con i relativi servizi di supporto alla vendita, e da tre piani, compresa la copertura a terrazza, destinati al parcheggio di circa 200 vetture.
I piani destinati alla sosta degli autoveicoli sono sfalsati e collegati dal blocco centrale delle rampe di accesso. L'altezza complessiva del parapetto in sommità è di 13 metri.
L'edificio ha struttura portante in cemento armato e murature perimetrali in mattoni forati. Serramenti e parapetti sono in metallo verniciato. Due scale, una accessibile tramite un passaggio esterno a balcone, sono collocate ai bordi delle due distinte sezioni di parcheggio.
Due anche le facciate libere, quelle lunghe, essendo le testate minori confinanti con gli edifici vicini; la principale, rivolta a sud ovest sulla via De Amicis, rappresenta con felice sintesi gli elementi di modernità dell'architettura di Varisco e Guerci. Originariamente rivestita interamente di tesserine a mosaico greificato di colore bianco (oggi sono pannellature rettangolari), è caratterizzata dalle linee delle rampe aperte al centro del fabbricato e dalle ampie vetrate inclinate a lato. Nel rapporto tra la poderosa struttura portante e i tagli delle aperture, con il concorso delle vetrate aggettanti, è felicemente risolta la dinamica interpretazione del tema. Per questa sua forza compositiva l'edificio, divenuto anche sede di una concessionaria di automobili, ha mantenuto nel tempo la propria identità.

Notizie storiche

La vicenda della costruzione dell'autorimessa Super Garage di via De Amicis ha origine dall'iniziativa immobiliare di Marino Bogliardi, nel solco del piano di ricostruzione dell'area in seguito ai bombardamenti dell'agosto 1943. Già nel 1947 Bogliardi, poi divenuto Amministratore della società che gestirà l'autorimessa, chiese il nulla osta alla ricostruzione del proprio stabile, gravemente lesionato, presentando la richiesta di costruzione di una autorimessa con soprastante abitazione.
Nel maggio 1948 il progetto di una autorimessa pubblica firmato dall'architetto Tito Bassanesi Varisco è presentato all'esame del Comune di Milano. L'edificio, in realtà, già nel mese di giugno 1948 era in costruzione, cosa che suscitava le rimostranze del vicinato e la denuncia all'autorità pubblica dell'irregolare procedura.
Le opere furono portate a termine nel novembre 1949 ma la proprietà dovette attendere ancora dodici anni per ottenere tutti i necessari permessi, affrontando non poche contrastate vicende con l'Amministrazione Pubblica. Nel 1950 fu negato il nulla osta alla costruzione della pensilina, che avrebbe coperto parzialmente anche il marciapiede pubblico, a protezione dei distributori di benzina installati sull'area di proprietà. Per la pensilina, comunque costruita, fu ingiunta la completa demolizione.
Nel 1951 il progetto dell'autorimessa ottenne esito favorevole dal punto di vista igienico-sanitario, ma furono espresse riserve in merito al piano di lottizzazione adottato nella zona, conseguente al Piano di Ricostruzione.
Nel dicembre 1953, ormai passati quattro anni dalla realizzazione dell'edificio, il Comune giunse alla determinazione che la licenza di costruzione dell'autorimessa non poteva essere rilasciata; nella domanda allegata ai disegni di progetto, proprietà e progettista evidenziavano che la costruzione si sarebbe adeguata ai vincoli urbanistici del Piano e, pertanto, in un primo tempo l'edificio sarebbe stato adibito ad autorimessa, per essere trasformato, una volta raggiunte le caratteristiche residenziali della zona previste nel Piano, in un grande magazzino di vendita sul modello della Rinascente.
Così non è stato e l'edificio ha mantenuto negli anni la propria funzione di autorimessa pubblica; parziali variazioni riguardano l'abbandono del servizio distribuzione di carburante e l'allestimento negli ampi spazi al piano terreno del salone esposizione di automobili del concessionario BMW.
Tra il 1992 e il 1993 l'edificio è stato interessato da un intervento di risanamento ed adeguamento impiantistico, curato dall'architetto Vincenzo Montaldo.

Uso attuale: intero bene: autorimessa e esposizione auto

Uso storico: intero bene: autorimessa

Condizione giuridica: proprietà privata

Riferimenti bibliografici

Bottoni P., Antologia di edifici moderni in Milano, Milano 1954, pp. 166-168

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 217

Fonti e Documenti

Archivio Civico Milano, Edilizia privata, atti n° 197960/1963

Percorsi tematici:

Collegamenti

  • Descrizione archivistica: Garage via de Amicis (1948 - 1949)
    Unità compresa in: Pratiche edilizie (1928 - 1983). Conservatore: Comune di Milano. Archivio civico (Milano, MI).

Credits

Compilazione: Garnerone, Daniele (2007)

Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele

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