Tempio dei Caduti

San Pellegrino Terme (BG)

Indirizzo: Viale della Vittoria (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - San Pellegrino Terme (BG)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: tempio civico

Configurazione strutturale: Edificio in muratura con muri perimetrali in pietrame; copertura a tetto a falde e cupola centrale

Epoca di costruzione: sec. XX

Descrizione

Realizzato tra il 1921 e il 1924, in pietra locale, su progetto dall'ingegner Luigi Angelini, si sviluppa sul fondo di Piazza Antonio Locatelli. La tipologia è quella del sacrario militare dove ricordare e commemorare i caduti in guerra, molto in uso negli anni Venti del Novecento in ricordo anche della Vittoria della prima Guerra Mondiale. In esso sono conservati in loculi le spoglie, esumate dai cimiteri di guerra, di sedici caduti della Prima Guerra Mondiale e di dodici caduti della Seconda Guerra Mondiale. Sono inoltre incisi i nomi di tutti i caduti del territorio, compresi quelli delle frazioni di Santa Croce, Antea, Alino e Piazzacava. La pianta è a croce greca ed è coperta da una cupola ottagonale. Il gusto eclettico dell'esterno, con richiami neogotici, si conclude proprio con la cupola che ha riferimenti decò. Il prospetto principale, definito dall'andamento del tetto a due spioventi, si innalza da un'ampia scalinata con portale a tutto sesto e rosone soprastante, mentre ai lati si sviluppa il porticato, che da origine ai due prospetti laterali, dove si apre un portale a tutto sesto con soprastante finestra tripartita. Sull'ottagono della cupola sono disposte otto figure alate, modellate dallo scultore Giuseppe Siccardi, reggenti i simboli della guerra e della vittoria. La ricca decorazione interna è costituita da un grandioso mosaico, con il Padre Eterno, raffigurato nella grande tazza della cupola, lungo le pareti troviamo mosaici con rappresentazioni di episodi biblici e scene di guerra. Il presbiterio è stato decorato a fresco dal pittore Giovanni Fasciotti. Sono opera dell'artista Umberto Marigliani i tre medaglioni e l'altare, su fondo oro, dove sono rappresentati San Martino, San Carlo e Santa Barbara. Le opere in ferro battuto sono di Tironi di Sedrina.

Notizie storiche

Questo edificio venne realizzato dopo la prima guerra mondiale per commemorare i caduti di San Pellegrino Terme. Originariamente venne denominato Tempio della Vittoria, ma dopo la Seconda Guerra Mondiale venne rinominato come Tempio dei Caduti. Venne progettato dall'ingegner Luigi Angelini, dopo la demolizione della chiesa di San Carlo, costruita nel 1619. Alla posa della prima pietra, il 26 settembre del 1921, era presente il deputato per la Val Bembana Bortolo Belotti, che allora era ministro all'economia. Ultimato nel maggio 1924, venne ufficialmente inaugurato nell'estate del 1925. Luigi Angelini non si limitò solo alla direzione dei lavori edili, ma seguì anche le decorazioni figurative. Le otto sculture al culmine della cupola vennero modellate dallo scultore Giuseppe Siccardi. Le decorazioni interne furono eseguite in tempi diversi e concluse solo nel 1941.?Vi operarono i pittori bergamaschi Giovanni Fasciotti e Umberto Marigliani. Le opere in ferro battuto sono di Tironi di Sedrina. In questi ultimi anni le infiltrazioni delle acque meteoriche stanno compromettendo la conservazione dell'edificio e delle decorazioni, per questo è in atto un azione di recupero di fondi finalizzata al restauro del monumento.

Uso attuale: intero bene: sacrario

Uso storico: intero bene: sacrario

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Accessibilità: Visibile dall'esterno

Riferimenti bibliografici

Minossi P., Il Tempio dei Caduti di San Pellegrino Terme, San Pellegrino Terme 1995

Credits

Compilazione: Morandini, Lucia (2014)

Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia

Fotografie: Morandini, Lucia

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