Chiesa di S. Alessandro in colonna

Bergamo (BG)

Indirizzo: Via Sant'Alessandro (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Bergamo (BG)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: chiesa

Configurazione strutturale: Edificio in muratura con muri perimetrali in pietrame; copertura a tetto a falde

Epoca di costruzione: sec. VI - sec. XIX

Descrizione

La Chiesa di Sant'Alessandro in Colonna è il cuore del Borgo omonimo. Visibile non solo per la sua mole, con l'austera facciata neoclassica, ma soprattutto per la presenza di una colonna che si innalza di fronte ad essa ricordando il martirio del santo patrono della città. La facciata principale è interamente di marmo bianco, suddivisa in due parti da un alto cornicione dentellato. Sei paraste con basi modanate e capitelli compositi suddividono le due parti del prospetto. In basso al centro si apre un ampio portale con timpano arcuato, nei comparti laterali due portali di minori dimensioni sovrastati da timpani triangolari. In alto, al centro, un finestrone rettangolare e due nicchie con statue. Il prospetto si conclude con un secondo cornicione dentellato e un timpano dal quale si innalzano tre statue. I due fianchi del prospetto si chiudono con due paraste sovrapposte che creano l'aggancio con i prospetti laterali dove troviamo, in evidenza, i contrafforti. La severità dell'intero complesso architettonico contrasta con il campanile ottocentesco in finto bugnato, diviso in sei livelli che si conclude con una complessa cella campanaria. L'interno, ad una navata, rispecchia pienamente il linguaggio neoclassico con l'imponente volta a botte unghiata, sorretta dall'alto cornicione e dalle slanciate semicolonne con i capitelli corinzi. Numerose le cappelle laterali, che si aprono nelle nicchie ai lati della navata, ricche di opere di pregio come il Martirio di Sant'Alessandro di Enea Salmeggia, Santa Grata che raccoglie il capo di Sant'Alessandro di Gian Paolo Cavagna, Il Martirio di San Maurizio di Alessandro Balestra, l'Ultima Cena e la Natività di Leandro Bassano, la Deposizione di G.B.Bassano, l'Assunzione della Vergine di Girolamo Romanino. Nella seconda sagrestia è conservata una Deposizione di Lorenzo Lotto, nella terza sagrestia una Natività di Alessandro Bonvicino detto il Moretto e la Madonna dello Scoiattolo di Giovanni di Giacomo Gavasio. Gli organi, realizzati nel 1782, sono di Giuseppe Serassi.

Notizie storiche

La chiesa di Sant'Alessandro in Colonna potrebbe essere sorta nel VI secolo sopra le rovine di un tempio pagano di cui non si hanno testimonianze. Il primo documento riconosciuto risale al 1133 quando la chiesa viene denominata "ad columna", in riferimento alla presenza sul luogo di resti romani come colonne monumentali. Secondo la tradizione qui venne decapitato il centurione romano Alessandro, che diventerà patrono della città. La consacrazione del 1474 ricorda la ricostruzione della chiesa a seguito di un crollo. Al 1627 è documentata una seconda consacrazione per sistemazioni dell'edificio secondo le indicazioni borromaiche, mentre nel 1739 la chiesa venne nuovamente rinnovata ed ampliata, anche se per il suo completamento bisogna attendere il 1780 quando venne realizzata la cupola e la facciata principale. Il campanile venne iniziato nel 1842, su disegno di Giovanni Bovara, mentre il completamento da parte di Virginio Muzio è del 1904. La colonna, ben visibile sul piccolo sagrato antistante la chiesa, è una ricostruzione risalente al 1618 realizzata con reperti, probabilmente romani, la cui origine è controversa. Nel 1997 la chiesa è stata proclamata Basilica.

Uso attuale: intero bene: chiesa

Uso storico: intero bene: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Accessibilità: Apertura dalle 8,00 alle 18,00

Riferimenti bibliografici

AA.VV., Guida alle Chiese di Bergamo, Bergamo 2006

Credits

Compilazione: Morandini, Lucia (2014)

Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia

Fotografie: Morandini, Lucia

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