Cascina Bramano - complesso

Azzanello (CR)

Indirizzo: Strada Vicinale del Bosco di Ponente (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Azzanello (CR)

Tipologia generale: architettura rurale

Tipologia specifica: cascina

Epoca di costruzione: sec. XIX

Descrizione

La cascina Bramano è uno dei pochi insediamenti sparsi del comune di Azzanello, posta a due chilometri a Nord dal capoluogo, sul limitare del terrazzo morfologico del fiume Oglio.
L'imponente edificio rurale, la cui casa padronale e le case per i contadini versano in un pericoloso stato di abbandono a differenza dei corpi rustici ancora utilizzati a sostegno della produzione del fondo, è un interessante esempio di dimora rurale ottocentesca a corte chiusa, completamente isolata nella campagna del comune di Azzanello.
Sebbene quanto oggi vediamo non corrisponda pienamente all'impianto originario, come emerge chiaramente dal catasto Lombardo Veneto del 1855-1857 dove il lato Sud risultava chiuso da un corpo di fabbrica dello spessore delle due attuali case per i salariati, così come confermato anche dalle tracce delle demolizioni sulle pareti d'ambito degli stessi volumi (probabilmente rialzati), permane comunque l'importanza di un insediamento a corte chiusa, tipica espressione degli edifici agricoli di questo territorio.
A differenza degli altri insediamenti produttivi del capoluogo, la cascina Bramano si caratterizza in tutte le sue parti, inclusa la casa padronale sebbene ampiamente rimaneggiata, per una architettura simmetrica, semplice e sobria, lontana dai fortunati influssi stilistici di "matrice vogheriana" presenti in maniera diffusa in gran parte del territorio cremonese.
Priva di vincolo, ricade all'interno dei confini del parco dell'Oglio tutelato dalla legge 431/1985 ed è segnalata dal Piano Paesistico Territoriale come architettura rurale storica di "grande interesse".

Notizie storiche

La cascina Bramano è solo una delle diverse realizzazioni che un ramo della famiglia Stanga realizzò nel comune di Azzanello a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, quando vi si insediò con buona disponibilità di mezzi. La cascina compare, seppur con il nome di Cascina del Bosco, solamente nel catasto Lombardo Veneto del 1855-1857, mentre non è presente nel catasto Teresiano del 1723, ad ulteriore conferma di quanto appena affermato.
Dall'analisi dei succitati catasti emerge altrettanto chiaramente come la costruzione della cascina abbia comportato una ridefinizione delle trame campestri tra il terrazzo morfologico ed il fiume Oglio, secondo una maglia ortogonale.
Tra i principali passaggi di proprietà si ricordano quello del 1920 quando probabilmente il conte milanese Aldo Bonacossa acquistò la cascina Bramàno, per poi cederla ad un certo Ventura di Crema (Locatelli 1991).

Uso attuale: intero bene

Uso storico: intero bene: cascina

Condizione giuridica: proprietà privata

Credits

Compilazione: Prati, Cristian (2006)

Descrizione e notizie storiche: Prati, Cristian

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