Chiesa di S. Giorgio

Brescia (BS)

Indirizzo: Piazzetta S. Giorgio - Brescia (BS)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: chiesa

Configurazione strutturale: L'esterno di rigido gusto settecentesco tradisce l'ambiguo interno, fondato su un misto di struttura romanica, disvelata dopo l'ultimo restauro, e di altari barocchi. L'interno è impostato su una pianta longitudinale a tre navate, senza transetto, ognuna conclusa sul fondo da un'abside.

Epoca di costruzione: seconda metà sec. XIII - metà sec. XVIII

Descrizione

Dietro il prospetto settecentesco su scalinata del 1639, la chiesa conserva la struttura romanica a tre navate absidate, edificata sul ripido pendio del colle Cidneo a ridosso del tratto ovest delle mura romane e poi altomedievali, non lontano da Porta Bruciata.
Nonostante l'apertura di finestroni barocchi, leggibili restano le absidi, scandite da lesene in specchiature su basso zoccolo e coronamento ad archetti con ghiera incisa e sottogronda a gola. Sull'abside sud si innalza la torre campanaria a fusto liscio, rimaneggiata nella metà superiore. Al 1299 risale la calibrata alternanza di cotto e botticino della cappella dei Tansini, a chiusura del corridoio che corre lungo le mura a sud del presbiterio.
Le tre navate, già con capriate a vista (le volte attuali sono barocche, ma interventi sono documentati già nel 1429), sono scandite da arcate a pieno centro su pilastri alternativamente quadrangolari e cilindrici, con basi modanate e capitelli ridotti all'abaco. All'ingresso della cappella centrale del presbiterio triabsidato, forse già voltato a crociera, gli scavi hanno rinvenuto un setto murario, alla cui metà nord si addossava un ambone rettangolare su sei colonnine; all'opposto, nel perimetrale sud si apre l'accesso già riservato agli officianti. Gli emicicli absidali conservano dipinti collocabili a cavallo dei secoli XIII e XIV: una Sant'Anna Metterza fra i santi Stefano e Lorenzo nella semiconca nord (forse della stessa bottega della parete destra di S. Francesco a Brescia; Ferrari 2007 e 2008); un laico orante nello sguancio della monofora centrale dell'emiciclo centrale; un velario nello zoccolo sud.

Notizie storiche

Scavi condotti fra 2003 e 2004, in occasione della ristrutturazione ad uso pubblico, hanno rivelato una complessa stratificazione (forse anche frutto di dissesti idrogeologici), con tre precedenti fasi medievali (Breda 2006). A cavallo del già diruto acquedotto romano, nell'alto Medioevo fu edificata una cappella, forse absidata a oriente, in corrispondenza della zona centrale lato nord dell'aula odierna. Dopo la metà del secolo XI, per via della già evoluta muratura, al perimetrale sud della cappella fu addossato un vano absidato a occidente. Forse già all'inizio del secolo xii, la cappella altomedievale fu allungata fino all'attuale facciata e l'abside ovest fu sostituita da un muro rettilineo, creando un vano a due piani in linea con le cosiddette case canonicali, estese a sud della chiesa e interessate da più fasi costruttive e pittoriche.
Ricalcando i perimetrali nord e ovest della cappella altomedievale ampliata, e quello sud del vano già absidato, fu poi innalzata la chiesa attuale (29,50 x 15,70 m), che la pregevole muratura in conci di medolo (messa a nudo da disinvolti scrostamenti) e la morfologia delle monofore strombate collocano nella seconda metà del secolo XII.

Uso attuale: intero bene: sala convegni

Uso storico: intero bene: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Credits

Compilazione: Ribaudo, Robert (2013)

Descrizione e notizie storiche: Scirea, Fabio

Fotografie: Jaca Book

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