Villa Durini (ex) - complesso

Monza (MB)

Indirizzo: Via Italia - Monza (MB)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: villa

Configurazione strutturale: L'edificio fa parte della cortina edilizia che da su Largo Mazzini e Via Italia. Quello che rimane dell'originaria villa è il prospetto che si affaccia sulla piazza caratterizzato da due corpi aggettanti di forma circolare a tre piani più alti del corpo di fabbrica principale e dalla presenza di un corpo più arretrato caratterizzato da un frontone rettangolare alla sommità. L'edificio presenta solai controsoffittati e coperture a falde asimmetriche.

Epoca di costruzione: 1815 - 1911

Autori: Amati, Carlo, progetto; Pirola, Giuseppe, ampliamento: raddoppiamento corpo di fabbrica

Descrizione

L'edificio, che si colloca al limite meridionale del centro storico di Monza, occupa parte di Largo Mazzini ed è sede della Rinascente. La costruzione è composta da un corpo centrale a pianta rettangolare, che si sviluppa su due livelli, in cui si inseriscono in posizione simmetrica due torrioni di tre piani ciascuno. La facciata del corpo centrale, arretrata rispetto al resto dell'edificio, è movimentata da paraste che si dispongono su entrambi i livelli e che frazionano orizzontalmente e verticalmente lo spazio ulteriormente definito dalle rigide cornici che attorniano le aperture. Alla sua sommità c'è un frontone decorato con volute che termina con l'aquila, simbolo della ditta Frette, proprietaria dello stabile durante la seconda metà del XIX secolo.
L'accesso ai torrioni avviene per mezzo di leggere pensiline in ghisa a cui si arriva da una piccola scalinata ai cui lati sono disposte le sculture di due leoni.
L'interno si presenta su entrambi i livelli come un open space adoperato quale spazio espositivo della merce. Buona parte dei soffitti presentano una controsoffittatura probabilmente di cemento. In corrispondenza del torrione di sinistra si apre davanti allo sguardo uno spazio che richiama, nelle forme, un portico disposto su due livelli di colonne sormontato da un ampio lucernario in vetro bianco e blu. La stessa struttura è ripetuta simmetricamente davanti all'altra torre. In questo caso, tuttavia, gli ordini di colonne sono sostituiti da pilastri in cemento che lascerebbero pensare che il primo "portico" sia originario del XIX secolo, mentre quest'ultimo sia stato aggiunto in epoca più recente per creare un pendant.

Notizie storiche

La villa, un tempo di proprietà della famiglia di Ercole Durini, fu progettata dall'architetto Carlo Amati nel 1815. Collocata nel luogo in cui un tempo sorgeva il castello visconteo - fondato probabilmente nel terzo decennio del XIV secolo, ampliato in età Viscontea e demolito nel 1809 - la nuova costruzione si disponeva all'ingresso meridionale di Monza, in posizione arretrata rispetto al filo stradale.
Il progetto dell'Amati prevedeva un edificio a blocco lineare di medie dimensioni che si sviluppava su due livelli. La peculiarità dell'edificio era garantita dalla sala centrale sporgente rispetto al corpo di fabbrica, di forma circolare, chiara ripresa di un tema derivato dall'opera dell'architetto Leopoldo Pollack (Villa Casati Stampa, Muggiò).
Da quando fu realizzata, fino ad oggi, Villa Durini ha conosciuto molti interventi, non sempre appropriati, che ne hanno radicalmente modificato l'assetto, la struttura e la volumetria.
Già nel 1823, quando Amati era ancora in vita, i Durini fecero sopraelevare di un piano la torre.
Nel 1860 la teleria Frette acquistò la villa per adoperarla come sede della propria azienda. La Frette modificò ulteriormente l'aspetto della villa commissionando, nel 1911, a Giuseppe Pirola, il progetto di raddoppiamento del corpo di fabbrica originario in seguito al quale fu aggiunta una seconda torre simmetrica a quella dell'Amati.
Sfortunatamente non si conoscono esattamente i passaggi di proprietà della villa fino agli anni Settanta del XX secolo quando fu acquistata da La Rinascente che, tuttora, vi tiene la sede principale del suo centro commerciale a Monza. L'uso attuale dell'edificio ne ha determinato i definitivi stravolgimenti. Dell'assetto tradizionale della villa, infatti, non resta pressoché nulla, fatta eccezione per il soffitto con lievi stucchi a cui si accede dall'ingresso principale.

Uso attuale: intero bene: negozio

Uso storico: intero bene: abitazione; intero bene: industria

Condizione giuridica: proprietà privata

Accessibilità: In treno: con le linee ferroviarie
Milano - Bergamo
Milano - Como/Chiasso
Milano - Lecco

In autobus:
z218
Monza - Muggiò - Cinisello B. - Sesto S.G. (M1-FS)
z221
Mariano C. (FNM)-Giussano-Carate B.-Monza-Sesto S. G. (M1-FS)-Milano Bicocca
z222
Monza FS - S. Fruttuoso - Sesto S. G. (M1-FS)
z223
Monza FS (Celere) - Cinisello B. - Milano Bicocca
z224
Monza (Ordinaria) - Sesto S.G. - Milano
z225
Nova M.se - Sesto S. G. (M1-FS)
z227
Muggiò - Sesto S. G. (M1-FS)
z229
Palazzolo (FNM) - Paderno D. - Cinisello B. - Sesto S.G. (M1-FS)

In auto da Milano: A52 Tangenziale Nord, uscita Monza.

La villa, di proprietà de La Rinascente, è utlizzata come centro commerciale.
Orari: dal lunedì al sabato h 9-20; domenica h10-20.
L'ingresso è gratuito.

Riferimenti bibliografici

Ingegnoli V./ Langè S./ Süss F., Le ville storiche nel territorio di Monza, Cinisello Balsamo 1987

De Giacomi F./ Galbiati E., Monza: La sua storia, Monza 2002

Repishti F./ Suss F., Monza dalla Repubblica cisalpina al ventennio (1796-1942), Rho 2006

Fonti e Documenti

Pavimentazione granito in Largo Mazzini

Percorsi tematici:

Credits

Compilazione: Filieri, Adriana (1996)

Aggiornamento: Falsitta, Nicola (1999); Bresil, Roberto (2009); Raimondo, Valentina (2009)

Descrizione e notizie storiche: Raimondo, Valentina

Fotografie: Bresil, Roberto

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