Galleria degli Antichi

Sabbioneta (MN)

Indirizzo: Piazza Castello - Sabbioneta (MN)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: portici

Configurazione strutturale: Lungo e stretto edificio di ben 97 m. costituito da un porticato sovrastato da galleria finestrata coronata da un massiccio cornicione a mensole. Tipologicamente ricorda un acquedotto romano. Aveva la sola funzione di essere il contenitore della collezione archeologica del duca e non di collegamento fra due ambienti come si potrebbe ritenere.

Epoca di costruzione: post 1583 - ante 1586

Descrizione

La galleria è un edificio lungo novantasette metri formato da un porticato pedonale al piano terra e dalla galleria chiusa al piano superiore. L'esterno, che può ricordare quello degli acquedotti romani, è tutto in mattoni a vista. Il piano inferiore è composto da una serie di ventisei arcate a tutto sesto separate da possenti pilastri. Nella parte superiore, in asse con le campate sottostanti, una fila di finestroni illumina gli ambienti interni. Le aperture sono alternate a nicchie in asse con i pilastroni e sono inquadrate in un disegno di archi e lesene che sostengono un importante cornicione con archetti pensili a sbalzo. Il passaggio pedonale è coperto da grandi volte a crociera. La lunga galleria dipinta del piano superiore è di grande effetto. Vi si accede con ingresso sul lato corto al termine delle sale di Palazzo Giardino e subito lo sguardo scorre lungo la fila di finestroni e tra le figure allegoriche per raggiungere infine la prospettiva disegnata sulla parete di testa. Le pareti affrescate sono state interamente dipinte da Giovanni ed Alessandro Alberti, quadraturisti toscani specializzati nella creazione di prospettive. Le decorazioni di vasi, festoni e stemmi sono invece della mano dei loro collaboratori. Come nelle altre fabbriche sabbionetane nobiliari, si distingue il soffitto ligneo con cassettoni riquadrati tra le travi dell'orditura principale. Al centro di ogni scomparto e lungo l'asse delle travi sono collocate delle piccole rosette dorate. Sembra che in origine il soffitto fosse dipinto di azzurro. Il pavimento, oggi in mattonelle quadrate di cotto intervallate da lunghi esagoni, era lastricato da semplici mattonelle quadrate di laterizio.

Notizie storiche

La Galleria degli Antichi, ovvero il "Corridor grande nella piazza del castello", venne costruita ed affrescata tra il 1584 e il 1586 sul lato orientale di piazza Castello. L'edicola in pietra sulla facciata della galleria prospettante sulla piazza venne fatta aggiungere dallo stesso Vespasiano nel 1590. E' lo stesso periodo di costruzione del Palazzo Giardino, al quale si connette tramite un corridoio di passaggio al primo piano. Entrambi gli edifici vanno però immaginati in una piazza del tutto differente da quella attuale e dominata dalla presenza del castello. La destinazione della galleria era quella di ospitare la collezione del Duca Vespasiano Gonzaga. Si trattava di una collezione archeologica di marmi antichi acquistata al ritorno dalla Spagna nel corso del 1578, con pezzi di diversa provenienza e di ritratti di celebri condottieri, questi ultimi già spostati dalla galleria nel 1589. A queste collezioni undici anni più tardi ne venne affiancata una di trofei di caccia, in particolare palchi di corna, provenienti dalle raccolte imperiali di Praga. Le collezioni rimasero a lungo nella galleria anche dopo la scomparsa di Vespasiano. Furono gli austriaci nel 1773 a spostare a Mantova, nel Palazzo dell'Accademia Virgiliana, i beni delle collezioni gonzaghesche sabbionetane che sono oggi di proprietà del Comune di Mantova e ospitate nel Palazzo Ducale e nel Palazzo di S. Sebastiano. Gli affreschi all'interno della galleria vennero eseguiti nel 1587 dagli artisti toscani Giovanni e Alessandro Alberti e dai loro collaboratori.

Uso attuale: intero bene: servizio

Uso storico: intero bene: museo

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Percorsi tematici:

Credits

Descrizione e notizie storiche: Comin, Isabella

Fotografie: BAMS photo Rodella/ Jaca Book; Comin, Isabella

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