Comune di Castione della Presolana (1337 - 1807)

fondo | livello: 1

Conservatore: Comune di Castione della Presolana (Castione della Presolana, BG)

Produttore fondoCastione della Presolana, Comune di Castione della Presolana (sec. XII - )

Progetto: Archidata (1986 - 1990)

Consistenza: unità 325

Storia archivistica: La compilazione di tutta la documentazione scritta prodotta dai diversi uffici del comune, è affidata a uno scrittore o cancelliere comunale.
Gli ordini del 1561 fissano la durata del suo incarico in sei mesi (dal sec. XVII la carica diventerà annuale) e indicano fra i suoi obblighi quello di presenziare a tutte le assemblee della comunità e quello di seguire i consoli in qualunque luogo ove è necessario il suo ufficio.
Egli deve inoltre mostrare, a chiunque ne faccia richiesta, i conti e le altre scritture annotate sui libri del comune.
L'importanza di questa carica che dà, a chi la ricopre, il pieno controllo delle scritture contabili e amministrative del comune (la cui attendibilità è quindi affidata all'onestà dello stesso estensore), è ben presente ai formulatori degli ordini del 1596, dove, a proposito dello scrittore, viene specificato che "non debba metter in credito ad alcuno quantità alcuni de danari per magnarie, regalie, honoranze eccetto le solite (...) non possa mettere in credito (...) ad altre persone danari pagati fuora del detto comune se quelle tale persone non mostraranno li receveri (...) non possa levar alcun credito da una partita et portarlo ad un'altra sopra li libri del detto comune...".
Fino al sec. XVII allo scrittore sarà anche affidata la custodia dell'archivio del comune, che solo dal 1684 verrà demandata ad una un archivista avente il compito di tenere le chiavi dell'armadio dei libri. A ulteriore testimonianza della maggiore cura riservata al patrimonio documentario del comune si pone, di poco precedente a quella data, la compilazione nel 1675 di un inventario dell'archivio cui ne seguirà un altro nel 1717.
Durante la fase di riordino che ha preceduto la stesura del presente inventario si è rivelato prezioso l'apporto dell'inventario del 1675, che già allora elencava i documenti suddivisi per serie.
In particolare esso è servito a meglio definire i limiti cronologici e la consistenza di ogni serie, nonché a fondare storicamente la scelta di ogni titolo.
Sono state individuate quattordici serie("Ordini", "Ordini del comune", "Giornali", "Instrumenti", "Mastri", "Spese del comune", "Incanti", "Consegne e Accuse", "Libro P", "Libro dela Biava", "Libro dela condocta de l'aqua", "Calcazioni", "Estimi", "Liti") alle quali i documenti sono stati ricondotti in base ai criteri descritti nelle rispettive schede di introduzione. A queste vanno aggiunte altre due serie costituite durante il riordino (Gravezze e taglie, "Inventari"), un gruppo di carte varie ed un gruppo di carte estranee.
La consistenza dell'archivio risultante dall'inventario del 1675 era di gran lunga superiore a quella attuale. Quasi tutte hanno subito perdite anche ingenti, tanto che alcune di esse, un tempo assai consistenti (come, a esempio, quella degli "Estimi") sono ora ridotte a pochi pezzi. Anche la serie dei "Mastri", che insieme a quella dei "Giornali" costituisce l'asse portante dell'archivio, ci è giunta incompleta, mancando quasi totalmente della documentazione relativa al sec. XVII.
La maggior parte delle scritture derivanti dalla quotidiana amministrazione del comune era fino alla metà del sec. XVIII, concentrata sui "giornali". Essi costituiscono in un certo senso il compendio della vita del comune e la loro attenta consultazione, unitamente a quella degli "ordini", regolanti gli usi della comunità (limitati questi però al solo periodo cinquecentesco), ha permesso di ricostruire quella che era l'organizzazione economica e amministrativa del comune e ha inoltre fornito molte notizie sulle altre serie e sulle funzioni dei diversi uffici.
La presente inventariazione segue a breve distanza di tempo quella effettuata nel 1986 da Franco Nicefori, basata su presupposti metodologici differenti in quanto prevedente la divisione del materiale in classi e sottoclassi.

Compilatori
Antonino Piscitello, Archivista
Monica Testa
Annalisa Zaccarelli, Archivista

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