Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza di Saronno - IPAB, Congregazione di caritā, legati e opere pie amministrate (sec. XVI - 1944)

fondo | livello: 1

Conservatore: Comune di Saronno (Saronno, VA)

Produttore fondoSaronno, Legato Berti (sec. XVI)Saronno, Luogo pio dei poveri di Saronno (sec. XVII - sec. XIX)Saronno, Legato Verga (sec. XVI - sec. XIX)Saronno, Legato Legnani (sec. XVI - sec. XIX)Saronno, Opera pia Cesati (sec. XVIII - sec. XIX)Saronno, Lascito Grianta (sec. XIX)Saronno, Legato Bellani (sec. XIX)Saronno, Opera pia Zerbi (sec. XIX)Saronno, Opera pia Fagnani (sec. XIX)Saronno, Lascito Mantegazza (sec. XIX)Saronno, Lascito Ronzoni (sec. XIX)Saronno, Asilo infantile Vittorio Emanuele II (sec. XIX)Saronno, Congregazione di caritā di Saronno (sec. XIX -1937)

Progetto: Comune di Saronno (2003 - 2005)

Consistenza: bb. 60

Storia archivistica: La nascita e l'organizzazione delle istituzioni pubbliche destinate all'erogazione di beneficenza nel territorio del Comune di Saronno (e di quello aggregato di Cassina Ferrara) č illustrata, anche se sinteticamente, dal documento conservato nel Fondo (cart. 27, fasc. 5) "Relazione estesa a termini dell'art. 30 della legge 5 agosto 1862 sull'origine e oggetto delle istituzioni della causa pia, e sul modo con cui č provveduto al suo mantenimento ed amministrazione, come pure sull'attuale sua condizione" compilata (sicuramente dopo il 1° marzo 1871) in occasione della rilevazione statistica sistematica effettuata sul territorio nazionale. Una parte dei contenuti della relazione sono ricompresi nel volume pubblicato dalla Direzione Generale della Statistica, "Statistica delle Opere pie al 31 dicembre 1880 e dei lasciti di beneficenza fatti nel quinquennio 1881 - 85. Spese di beneficenza sostenute dai Comuni e dalle Province. Lombardia", a cura della Commissione Reale di inchiesta sulle opere pie istituita con Regio Decreto 3/6/1880, Roma, Tipografia nell'Ospizio di San Michele di Reggiani e soci, 1887.

Criteri di ordinamento: Notizie di interventi: L'attivitā di riordino e inventariazione delle carte descritte ha comportato una laboriosa analisi della documentazione che risultava conservata in modo alquanto disordinato e in alcuni casi solo con una minima indicazione dei fondi di originaria provenienza.

Per questo motivo si č scelto, anche supportati dal parere della Sovrintendenza Archivistica della Lombardia, di non costituire inventari diversi per le differenti istituzioni ma di tenere tutto il materiale in un unico complesso documentario articolato in fondi e serie.

In particolare l'intervento effettuato ha portato alla individuazione di nove fondi principali di atti, corrispondenti indicativamente ai principali soggetti produttori. Come risulta evidente dalle note storico istituzionali, il passaggio delle funzioni amministrative tra i diversi Istituti che si sono succeduti nella gestione della beneficenza saronnese, ha dato origine ad archivi complessi, dove la documentazione ha spesso migrato, nel

Compilatori
Domenico Quartieri, Archivista
Paolo Pozzi, Archivista
Gabrio Maria Figini, Archivista

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