Palazzi Fernando (1895 - 1990)

fondo | livello: 1

Conservatore: Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori (Milano, MI)

Produttore fondoPalazzi Fernando (Arcevia, 1884 - Milano, 1962)

Progetto: Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori: fondo Palazzi

Consistenza: 14 bb. (113 fascc.)

Metri lineari: 2

Contenuto: L'archivio è costituito dalle carte personali di Fernando Palazzi e ha una consistenza di 14 buste (113 fascicoli).

Si tratta principalmente di materiali di carattere professionale, riconducibili all'attività letteraria ed editoriale di Palazzi, insigne linguista, critico, scrittore, autore dell'omonimo noto dizionario della lingua italiana, di numerosi testi scolastici e opere di compilazione, collaboratore e traduttore, tra le altre, per le case editrici Utet e Mondadori. Il nucleo più consistente del fondo è costituito dai carteggi: gli scambi epistolari datano a partire dal 1909 sino al 1962, anno della scomparsa dell'autore. Prevalgono le lettere autografe di autori - colleghi, collaboratori e/o semplicemente amici di Palazzi - e quelle dei numerosi editori con i quali Palazzi collaborò nel corso della sua lunga ed eclettica carriera. Tra i carteggi più consistenti si segnalano quelli di Giuseppe A. Borgese, Francesco Chiesa, Vincenzo Errante, Marino Moretti, Dino Provenzal, Fabio Tombari, Eugenio Treves e dell'editore Angelo Fortunato Formiggini.

In coda all'archivio in una sezione apposita è stata posta della corrispondenza di Massimo Bontempelli che Palazzi ha conservato insieme alle sue carte: si tratta di lettere, cartoline, biglietti inviati a Bontempelli da Francesco Chiesa - 40 documenti - e da Emilio Bodrero.

Nella serie Coordinamento e lavorazione opere sono state inoltre raccolte carte che permettono di ricostruire il metodo di lavoro del produttore: vi si trovano appunti, schede, stesure manoscritte o dattiloscritte di testi, bozze a stampa ecc. Il fondo conserva inoltre testimonianza dei rapporti contrattuali di Palazzi con i suoi editori: si tratta di carte di particolare interesse non solo per lo studio delle attività del soggetto produttore ma anche come tracce del lavoro di editori dei quali sono ormai rare le testimonianze storiche conservate. L'estremo cronologico finale del fondo, 1990, successivo alla scomparsa del soggetto produttore, è dovuto all'implementazione di alcuni di questi fascicoli intestati agli editori ("Utet", "Casa editrice Ceschina", "Loescher") e relativi alla gestione dei diritti d'autore, da parte degli eredi.

È presente anche una esigua ma significativa parte di documenti di natura privata, fondamentali per ricostruire il percorso biografico dell'autore. In particolare si segnala il fascicolo "Carriera giudiziaria", che raccoglie gli atti relativi agli incarichi ricoperti da Palazzi a partire dalla prima nomina nel settembre 1908, come uditore giudiziario al tribunale civile di Ancona, sino all'abbandono della professione nel 1922.

Storia archivistica: L'archivio è stato consegnato alla Fondazione dagli eredi Rosetta Valentini Palazzi (terzogenita di Fernando) e Renato Palazzi (nipote) a seguito di diversi versamenti avvenuti tra il 2006-2009.

Importante segnalare che la parte più consistente del fondo era conservata presso l'abitazione privata degli eredi, mentre una parte di materiali è stata consegnata solo due anni più tardi. Nel gennaio del 2009, infatti, gli eredi sono rientrati in possesso di circa 2000 documenti che nel 1993 erano stati loro trafugati per essere poi rivenduti sul mercato dell'antiquariato: queste carte sono state donate alla Fondazione affinché venissero reintegrate con il resto del fondo. Per ciò che concerne i materiali conservati dagli eredi, l'analisi preliminare ha messo in evidenza come per la gran parte di essi si fossero mantenute tracce dell'organizzazione originaria. In particolare per ciò che riguardava la corrispondenza questa si presentava organizzata in pacchetti cronologici e, raramente, tematici, originari. Diversamente, quella parte di carteggio recuperata solo successivamente, era stata evidentemente più volte rimaneggiata e riorganizzata da terzi (cfr. introduzioni alle singole serie).

Criteri di ordinamento

Lo studio dei materiali del fondo, delle tracce di ordinamento originario quando rilevabili, e l'approfondimento del profilo storico del soggetto produttore, hanno reso possibile l'individuazione di una struttura d'archivio alla quale ricondurre i fascicoli originari o quelli ricostituiti dall'archivista.

Classificazione Titolo

1 Corrispondenza

2 Coordinamento e lavorazione opere

3 Contratti, gestione diritti d'autore

4 Documenti personali

5 Commemorazioni

6 Fotografie

7 Sezione aggregata - Massimo Bontempelli

L'inventario è stato realizzato avvalendosi dell'applicativo regionale Sesamo. Per ogni fascicolo sono stati utilizzati i campi: titolo, contenuto, estremi cronologici, segnatura, note.

I lavori di riordino e inventariazione del fondo sono stati inseriti nel progetto L'archivio inedito. Aggiornamento della Guida degli archivi conservati dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori che ha ricevuto il contributo di Regione Lombardia (LR 81/85 bando 2008 per progetti in materia di valorizzazione degli archivi storici).

L'inventario è stato realizzato da Anna Lisa Cavazzuti.

Altre descrizioni presenti

Compilatori
Anna Lisa Cavazzuti, archivista

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