Unità compresa in: Capitolo della cattedrale di Brescia - Fondo pergamenaceo

Atto di compravendita (1493 marzo 28)

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Segnatura definitiva: A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 179

Descrizione estrinseca: Originale.A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 179.v. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., Filza 2a, n. 9.r. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., b. 204, Filza 2a, n. 9.

Data topica: Brescia

Note: La pergamena misura mm 255 x 730; buono stato di conservazione. Nel verso: 'Emptio comunis mense ecclesie cathedralis brixiensis a domino Hieronimo Provalio' e 1493, 28 marzo. Compra della Mensa Comune della Seriola Sanzuana' e '1493. 28. Marzo. Compra della reverenda Mensa Comune dalli Signori Girolamo e Fratelli Procagli di giorni tre dell'acque scorrenti nell'Aspes già riservatatisi dai detti signori Provagli nella vendita fatta alla reverenda mensa li 10 luglio 1490 [...]'.

Numero corda: 209

Contenuto:

Nella casa del prete Bartolomeo Marinoni, cappellano e sagrestano della Chiesa Maggiore di Brescia. I nobili Provaglio vendono per lire duecentododici planette ai canonici Taddeo Baiguera, Pietro Leoni ed al mansionario Antonio da Montichiari, cappellani e procuratori della Mensa Comune, il diritto di irrigazione per i rimanenti tre giorni e, al tempo stesso, si impegnano alla sistemazione dei canali. In tal modo, le parti giungono ad un accordo in seguito ai seguenti avvenimenti:- ; il 10 luglio 1490 i nobili Alessandro e Giacomo Provaglio vendettero alla Mensa Comune del Capitolo della Chiesa Maggiore di Brescia l'acqua della seriola detta 'Sanzuana' ed altre acque sorgive, site in territorio di Aspes, col patto che dette acque fossero condotte in una seriola di proprietà della Mensa e scorressero per un ciclo di dieci giorni di cui sette spettanti alla Mensa e tre ai detti Provaglio;- ; la Mensa Comune aveva ottenuto il diritto di porre un livello o soglia nel canale della seriola entro il termine di un anno ad sustituendum aquam ad boccam seriole;- ; nel frattempo, i fratelli Provaglio, per migliorare l'irrigazione delle proprie proprietà, fecero scavare un nuovo canale, al fine di deviare l'acqua sui loro territori, impedendo però in tal modo che la medesima giungesse alla bocca della seriola della Mensa, con grave danno per quest'ultima.- ; TT: prete Bartolomeo Massimi; prete Nicola Bertera di Villavetera; Giacomo da Passirano servitore del nobile Girolamo Provaglio.- ; (ST) Bartolomeo q. Onorio Obici da Monterotondo, pub. imp. auct. not., cittadino e abitante di Brescia.

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