Unità compresa in: Capitolo della cattedrale di Brescia - Fondo pergamenaceo

Testamento (1504 ottobre 6)

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Segnatura definitiva: A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 206

Descrizione estrinseca: Originale.A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 206.v. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., Filza 1a, n. 4.r. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., b. 276, Filza 1a, n. 4.

Data topica: Brescia

Note: La pergamena misura mm 210 x 709; discreto stato di conservazione. Nel verso: '1054. 6. ottobre. Testamento del canonico Francesco Franci degli Orci. Filza Pa, n. 4'.

Numero corda: 238

Contenuto:

In contrada Fontis Bovis. Francesco Franzi da Orzinuovi, cittadino e abitante in Brescia, canonico della Chiesa Maggiore di Brescia, in sede testamentaria dispone sia fatta erigere una cappella all'interno del Chiesa Maggiore, nel muro presso la porta della sagrestia, con un altare intitolato a Santa Maria dello Spasimo e a Santa Barbara; dispone che i suoi eredi facciano celebrare una messa quotidiana da un sacerdote il quale verrà scelto dal massaro più vecchio della città, dal massaro dell'Ospedale Maggiore e dagli eredi stessi; che l'esecuzione del lavoro venga affidata al lapicida Gaspare da Milano, al quale verranno corrisposte lire quattrocentonove planette a titolo di onorario; che il suo corpo venga sepolto in detto altare ed ivi sia posta la seguente iscrizione: "Hic inferius iacit reverendus canonicus dominus presbiter Franciscus de Franzis huius ecclesie cantor dignissimus"; che venga lasciato a detto altare un ducato annuo, perché vengano celebrate le messe della Tavola in perpetuo; ordina agli eredi di provvedere l'altare di tre pesi d'olio d'oliva per far ardere un lampadario durante le feste, in occasione di messe e vespri; dispone similmente che altri tre pesi servano per far ardere un lampadario davanti al Santissimo ed altri tre ancora per l'altare del Cristo Flagellato; dispone, inoltre, vari altri legati di minore entità. - ; Tutto ciò premesso, nomina, infine, suoi eredi universali la sorella Anastasia, moglie di Baratti di Lonato, cittadino di Brescia, e suo figlio Giovanni Battista. Nomina altresì commissario testamentario il prevosto di S. Agata.- ; TT: il venerabile Francesco Nicoletti; il dottore in medicina Geronimo Valgullio; Bartolomeo q. Bilziame, abitante in terra di Monticelli; Paolo Francesco Rocco q. Giacomo Cattaneo, boccalerio; Giovanni q. Bertolotto; Paride di Pietro da Bornato, boccalerio; Paolo q. Giacomo da Palazzolo bracciante; di Andriolo q. Raimondo Toroselle, boccalerio.- ; Notai rogatari: Gaspare da Cignano, Giacomo Soncini.- ; (ST) Giacomo Filippo da Cizzago, notaio per il Comune di Brescia.

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