Unità compresa in: Capitolo della cattedrale di Brescia - Fondo pergamenaceo

Bolla (1507 maggio 27)

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Segnatura definitiva: A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 215

Descrizione estrinseca: Originale.A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 215.v. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., Filza Croce, n. 27.r. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., b. 38, Registro N, c. 83.A. Dm. Bs., A. Cap., b. 20.

Data topica: Roma

Note: La pergamena misura mm 645 x 454; ottimo stato di conservazione; bolla pendente da filo di seta giallo intrecciato. Nel verso: 'Bulla exctintionis canonicatum sexti capit ecclesiæ brixiensis quorum collatio pertinet ad Capitulum. 1507, 27 maii'.

Numero corda: 247

Contenuto:

In S. Pietro. In seguito alle liti sorte tra il canonico Pietro Antonio degli Annibali e Giovanni Schilino, relativamente al possesso di due benefici canonicali del VI Capo delle prebende, ridotti successivamente a mansionarie ed ancora reintegrati al loro stato primitivo da Sisto IV, il papa Giulio II approva e conferma la convenzione stipulata tra i due canonici ed il Capitolo, come di seguito specificato:- ; i due canonici rientrino regolarmente in possesso degli emolumenti dei due canonicati e prebende, sulle cui distribuzione quotidiane avranno però il diritto di riscuotere il cinquanta per cento dell'intero importo; tuttavia, nel caso di unione dei loro canonicati e prebende ad altre, la partecipazione alle distribuzioni quotidiane sarà equiparata a quella degli altri canonici;- ; il Capitolo avrà il compito di assegnare loro una delle case canonicali libere, senza alcun aggravio;- ; i due canonici dovranno farsi carico degli obblighi previsti dal VI Capo;- ; i due canonici dovranno rinunciare al beneficio di S. Gregorio di Griano.

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