Unità compresa in: Adunanze della Consulta

Francesco Sebregondi per il Presidente della Consulta (1871 dicembre 28)

precedente | 111 di 392 | successiva

Segnatura definitiva: 2270/1 - 5

Tipologia unità: Unità documentaria

Tipologia documentaria: Minuta di verbale

Supporto: Cartaceo

Descrizione estrinseca: Unità documentaria, minuta firmata di verbale

Data topica: s.l. (Milano)

Numero corda: 2270

Contenuto:

Riferita ad adunanza ordinaria, contiene: lettura ed approvazione del verbale dell'adunanza 30 novembre 1871; discussione della proposta di recupero dell'ex - chiesa di S. Vincenzo in Prato quale sede per un asilo benefico; comunicazione di una lettera dell'architetto Vandoni, nella quale si forniscono chiarimenti in merito alla rettifica della lapide di Ariberto d'Intimiano in Duomo ed alla collocazione della lapide in ricordo di Gian Galeazzo Visconti, quale fondatore del Duomo stesso; notizie delle pratiche relative al monumento, detto "il Trofeo", al governatore Fuentes; nomina di una Commissione incaricata di esaminare un progetto di ampliamento del M.P.A., presentato dal consultore Brocca, e decisione di richiedere al ministero dell'Istruzione Pubblica i fondi occorrenti; lettura dei verbali relativi alla constatazione del contenuto dell'urna di porfido sotto l'altare maggiore nella basilica di S. Ambrogio (8 agosto 1871) ed all'ispezione del contenuto stesso (11 agosto); approvazione incondizionata della proposta di acquisto di un'aquila legionaria in bronzo e di frammenti di un'iscrizione su tavola, anch'essa in bronzo, rinvenuti nella casa del conte Alessandro Secco Suardi a Bergamo; approvazione di gratifiche economiche per il custode del museo, il personale impiegato e la vedova dell'inserviente Stefano Mondelli. Il prospetto contabile allegato alla minuta di verbale, datato 16 novembre 1871, contiene un elenco delle spese sostenute dalla Consulta fino a quel momento, a fronte della dotazione annua del M.P.A.

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).