Lo si incarica di visitare, a nome del governo, i principali musei egizi italiani e di avanzare proposte idonee perché si possano operare "quelle riforme che saranno reputate più necessarie nell'interesse della scienza". Allo scopo gli si allega una lettera circolare da esibire ai direttori dei musei visitati (in allegato, insieme ad una busta intestata "Ai Signori Direttori dei Musei Egizi del Regno d'Italia").