Unità compresa in: Carteggio Medardo Rosso - Felice Cameroni

A Felice Cameroni: "Scriverti cose nuove affatto avrei desiderato ma che vuoi non posso" (1890 gennaio 26)

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Segnatura provvisoria: L.32

Segnatura definitiva: ROSSO 32

Collocazione: Foglio fotocopia 18

Tipologia unità: Fogli sciolti

Tipologia documentaria: Lettera

Supporto: cartaceo

Consistenza: 2

Descrizione estrinseca: Fogli sciolti, cartaceo, Lettera, 2

Conservazione: Buono

Data topica: Parigi

Note: Presenza di timbro a secco in alto a destra. Sull'ultima pagina del secondo foglio si trova la scritta a matita blu molto posteriore "Rosso". La lettera è pubblicata nel catalogo della "Mostra di Medardo Rosso" del 1979.

Numero corda: 32

Contenuto:

Medardo Rosso riferisce all'amico Cameroni gli ultimi avvenimenti: la recente influenza; una nuova commissione per un ritratto dello stesso collezionista che aveva già acquistato il "bersagliere"; il lavoro compiuto per Paul Alexis (madre con bambino); l'attesa dei bronzi già venduti inviati a Milano per la fusione (due venduti rispettivamente a Goupil e a Cernuschi: si veda la lettera di Medardo del 1890 gennaio 3) tra cui il ritratto di una attrice di teatro; le difficoltà finanziarie conseguenti ai ritardi di consegna delle opere concluse; il progetto di allestire un proprio studio a Parigi.
Medardo chiede poi a Cameroni di informarsi riguardo alle spedizioni di alcuni lavori da parte di Francesco Lodi, residente a Milano in via Lazzaro Palazzi 29, e del fonditore Giovanni Strada (via Americo Vespucci). Accenna inoltre al bronzo che vorrebbe portare ad Emile Zola, ai lavori che dovrà eseguire per Edmond De Goncourt e Michaly Munkàcsy, al ritratto della madre e del padre di Berri appena consegnati.
Medardo accenna anche alla vendita di un ritratto eseguito a un uomo conosciuto in ospedale.

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