Unità compresa in: Carteggio Medardo Rosso - Felice Cameroni

A Felice Cameroni: "Non voglio più ritardare perché tu potresti credere che io mi dimentichi di te" ([1889 luglio 31])

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Segnatura provvisoria: L.3

Segnatura definitiva: ROSSO 3

Collocazione: Foglio fotocopia 46

Tipologia unità: Foglio sciolto

Tipologia documentaria: Lettera

Supporto: cartaceo

Consistenza: 1

Descrizione estrinseca: Foglio sciolto, cartaceo, Lettera, 1

Data topica: Parigi

Note: La lettera si può presumibilmente datare alla fine di luglio del 1889 poiché risulta precedente alla lettera del 1889 luglio 31 (si veda il catalogo della mostra "Mostra di Medardo Rosso (1858 - 1928). Palazzo della Permanente, Milano gennaio - marzo 1979. L'Esposizione a cui si fa riferimento nel testo è l'Esposizione universale tenutasi a Parigi alla quale Medardo partecipò con 5 opere. In questo momento Medardo risiede ancora presso l'Hotel d'Enghien. Barabandi era un pittore amico di Cameroni. Questa lettera di trova trascritta nel catalogo della Mostra di Medardo Rosso del 1979. Presenza di timbro a secco della Biblioteca d'arte.

Numero corda: 3

Contenuto:

Medardo fornisce un aggiornamento relativo al proprio lavoro a Parigi: la consegna delle fotografie da parte di Richard Barabandi; lo stato di avanzamento dei lavori presso le abitazioni di Paul Alexis e Emile Zola; la visita fatta a Luigi Gualdo; l'intenzione di ritrarre due "belissime signore" da poco conosciute "facendole tutte due assieme"; l'incontro con un giornalista del "Figarò". Scrive poi dell'Esposizione parigina, della menzione d'onore ottenuta e cita alcuni pittori membri della giuria (Paoli, Lurand, Ernest Messonier) e della visita di Carlo Romussi.
Medardo accenna anche alla visita all'Esposizione universale di una delegazione di operai italiani.
L'ultima parte della lettera è dedicata a questioni familiari concernenti l'affido del figlio di Medardo, Francesco Rosso.

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