Fascera

Fascera

Descrizione

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: fascera

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, tornitura, levigatura)

Descrizione: Contenitori cilindrici cavi, scanalati nella parte mediana. Sette pezzi sono cinti da filo o spago, tre da fil di ferro (burdión).

Notizie storico-critiche: L'informatrice Rina Ghezzi (2010), parente dell'utente e della donatrice, riferisce che la spersola cui sono abbinati tali oggetti era stata usata anche dalla suocera di Piazza Maria, perciò è possibile far risalire la sua cronologia d'uso alla fine del sec. XIX. Più problematica risulta essere la datazione delle fascere, probabilmente diversificata a seconda dei singoli pezzi.
P. Scheuermeier (1980, vol. I, pp. 44-45) riferisce che i piccoli formaggi teneri casalinghi venivano modellati in rigide fascette di legno.
A. Aondio e F. Bassani (1990, pp. 75-76) informano che mentre le fascere quadrate venivano impiegate per ottenere il taleggio (strachìn), la faciröla (o quaciröla) era più piccola, di forma cilindrica, e serviva per preparare i formaggini (furmagét).
Fonti di documentazione: 2/ 3

Collocazione

Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB

Credits

Compilazione: Sala, Annalisa (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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