Cesoie per tosare le pecore

Cesoie per tosare le pecore

Descrizione

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: cesoie per tosare le pecore

Materia e tecnica: ferro (forgiatura, tempratura, affilatura)

Misure: 30 cm

Descrizione: L'oggetto è formato da un'unico pezzo ricurvo terminante con due lame affilate.

Notizie storico-critiche: G.B. Muzzi (2003, p. 56) scrive che le pecore venivano tosate due volte l'anno, in primavera e in settembre, tenendo presente che luna sia in fase crescente (si crede infatti che così la lana ricresca più facilmente e più lunga). C'è una differenza tra la lana delle due tosature. Più scadente quella primaverile, migliore la settembrina; ciò deriva dal cibo delle pecore: in inverno le pecore si nutrono, in pianura, di erba scadente; più nutriente l'erba delle montagne, in estate. Le pecore da tosare sono raccolte nel #bàrech# o in uno spiazzo; si prende una pecora, le si legano le zampe e la si pone su un telo. Il pastore tosatore tiene premuta la lana contro il corpo con la mano sinistra e con l'altra manovra la #fùrbes# il più vicino possibile alla pelle dell'animale, badando a non procurargli ferite. Tosata una prima metà del corpo, la pecora viene girata e si procede con la tosatura del resto. La lana tagliata, sporca e intrisa di grasso animale viene poi sistemata in sacchi.
Fonte di documentazione: 3

Collocazione

Bienno (BS), Mulino Museo di Bienno

Credits

Compilazione: Gelmi, Michela (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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