Dima

Fabbrica Fisarmoniche Fratelli Crosio

Dima

Descrizione

Autore: Fabbrica Fisarmoniche Fratelli Crosio

Ambito culturale: ambito stradellino, Lombardia

Categoria: attivitą artigianali

Tipologia: dima

Materia e tecnica: ottone (stampo, intaglio)

Misure: 19,5 cm x 3,5 cm

Descrizione: Dima traforata rettangolare in ottone utilizzata per incidere la scritta "STRADELLA", luogo di provenienza dello strumento, direttamente sulla celluloide, nella parte frontale della cassa armonica del canto. La scritta č realizzata con lettere capitali. Presenza di un rivestimento cartaceo su un lato della dima, incollato in corrispondenza del disegno forato. Le dime sono realizzate a partire da modelli in carta: il disegno finale č realizzato su un foglio che poi viene incollato alla struttura della dima. La dima viene traforata seguendo la guida dello schizzo cartaceo e serve a sua volta da guida nelle operazioni di traforo, intaglio o incisione della parte frontale e laterale delle casse armoniche della fisarmonica.

Notizie storico-critiche: La "Fabbrica Fisarmoniche Fratelli Crosio" viene fondata a Stradella nel 1934, dai fratelli Ettore e Mario Crosio. Mario Crosio, residente in Francia, provvede alla vendita della maggior parte degli strumenti al mercato francese, sviluppando la costruzione del sistema cromatico. La ditta si specializza infatti nella produzione della cromatica a bottoni con sistema francese e della famosa voce musette. Raggiunge un massimo di 107 dipendenti negli anni Cinquanta del Novecento. Nel 1975 Ettore Crosio si ritira dall'attivitą e cede il marchio della ditta alla Cooperativa Music Pool Strumenti Musicali, che prosegue la diffusione delle fisarmoniche, mantenendo il marchio della storica azienda.

Collocazione

Stradella (PV), Civico Museo della Fisarmonica "Mariano Dallapč"

Credits

Compilazione: Apolito, Fabia (2007)

Aggiornamento: Lavagnino, Agostina (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).