Scalpello

Fabbrica Fisarmoniche Maga Ercole

Scalpello

Descrizione

Autore: Fabbrica Fisarmoniche Maga Ercole

Ambito culturale: ambito stradellino, Lombardia

Categoria: attivitą artigianali

Tipologia: scalpello

Materia e tecnica: ferro (stampo, forgiatura, saldatura, inchiodatura); legno (taglio, intaglio, piallatura, tornitura)

Descrizione: Gli scalpelli sono costituiti da un ferro piatto, che presentano da un lato un codolo che si inserisce nel manico di legno. Un piccola sezione di ferro avvolge la parte del manico in cui si inserisce il codolo. L'altra estremitą termina con una lama tagliente, piatta e lineare. Le lame degli scalpelli possono avere larghezza e spessori diversi a seconda della funzione e dell'uso. Il manico č abbastanza grande, di legno, leggermente modulato per facilitarne l'impugnatura. La testa del manico č un poco ingrossata e arrotondata per favorire la percussione dei colpi di martello.

Notizie storico-critiche: La "Fabbrica Fisarmoniche Maga Ercole" č la seconda fabbrica aperta a Stradella (nel 1895), dopo la "Fabbrica Armoniche Dallapč Mariano & Figlio", dove il titolare aveva appreso il mestiere. Gli strumenti costruiti gli valgono la medaglia d'oro all'Esposizione Internazionale di Londra nel 1902. Raggiunge un massimo di 60 dipendenti negli anni Venti del Novecento. Dopo la morte di Ercole nel 1931, si avvicendano alla dirigenza nipoti e pronipoti. Negli anni Settanta del Novecento cessa la produzione di fisarmoniche e viene riconvertita la produzione in prodotti di falegnameria. Nel 1982 la ditta viene rilevata dall'accordatore stradellino Luigi Trovabene, tuttora in attivitą.

Collocazione

Stradella (PV), Civico Museo della Fisarmonica "Mariano Dallapč"

Credits

Compilazione: Lavagnino, Agostina (2005)

Aggiornamento: Lavagnino, Agostina (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).