Abito da sera
Gianni Versace
Descrizione
Autore: Gianni Versace (1946-1997), esecutore del modello
Ambito culturale: produzione sartoriale
Cronologia: 1987
Tipologia: abito da sera
Materia e tecnica: oroton (maglia metallica), strass (filatura, intreccio, cucitura)
Misure: 42 cm x 120 cm
Descrizione: Abito a guaina nero in oroton color antracite e strass con spalline sottili, scollatura a cuore sul davanti e a punta sulla schiena, chiusura con cerniera sulla schiena.
Notizie storico-critiche: Dizionario della moda 2004 a cura di Guido Vergani
Baldini Castoldi Dalai Editore p. 1228
"Versace Gianni (1946-1997). "Io sono un profondo superficiale." Cosi si definiva Versace quando era in vena di bilanci. "Mi piace leggere e guardare, ma poi usare questi stimoli in maniera libera per trasformarli in moda". l'avventura del giovane calabrese, poco incline agli studi e diventando il braccio destro della madre nella sua sartoria e nel negozio d'abbigliamento , comincia il 5 Febbraio del 1975 con un viaggio a Milano dove disegna una collezione per la Florentine Flowers, e ha subito successo. Il suo nome comincia a circolare tra le aziende di confezioni che si stanno trasformando in case di moda. nel '76 la grande svolta: Santo Versace, il fratello maggiore di due anni e lo studioso di famiglia, sbarca a Milano per gettare le basi di un'impresa che porti il nome di Gianni. La prima collezione firmata dalla stilista va in passerella nel palazzo della Permanente di Milano nel Marzo '78.
In venticinque anni di sviluppo , la griffe si trasforma da azienda di famiglia (ai due fratelli si aggiunge la sorella minore Donatella) in un gruppo di successo nazionale.
La moda dello stilista si distingue per l'audace sperimentazione accompagnata dall'esaltazione della belezza delle indossatrici, sempre meno manichini per gli abiti.
Di collezione in collezione, lo stilista non pone freni alla sua ispirazione: è la pelle trattata e colorata come tessuto presentata nell'Ottobre '81; sono gli abiti in maglia metallica dell'autunno-inverno '82-'83; sono le sete stampate e coloratissime a motivi geometrici dell'89; sono il cuoio e gli spilloni di metallo sui nudi vertiginosi dei primi anni '90, che fanno gridare lo scandalo e a una moda bondage la grande stampa americana. Prove di leggerezza lo stilista ha cominciato a farle con la sua linea a farle con la sua linea più sperimentale, l'Atelier d'alta moda, presentata per la prima volta, nel Gennaio '90 all'Hotel Ritz di Parigi. Frattanto, il 6 Luglio '89, nasce a Milano la linea Versus, dedicata ai giovani e alternativa al modo di vestire convenzionale, e nel '91 Signature, una collezione di classici Versace, seguita nel Novembre '93, dalla Home Signature, porcellane, biancheria, piastrelle, oggetti, che rispecchiano il gusto dello stilista per la casa.
Muore assassinato la matiina del 15 Luglio 1997 sui gradini d'ingresso di Casa Casuarina di Miami South Beach. Venti giorni prima, il 25 Giugno, andava in scena nel giardino di Boboli di Firenze, prodotta da Pitti Immagine, l'ultimo lavoro dello stilista per il teatro, in collaborazione con Maurice Béjart: il balletto Barocco del Canto. La sua carriera di costumista era cominciata il 19 Marzo '82 al Teatro alla scala di Milano con Josephslegende di Richard Strauss, per la coreografia di Joseph Russillo".
"Versace. eleganza di vita" a cura di Roberto Alessi
Rusconi editore, p. 60
" Nella collezione primavera-estate 1982/1983 Gianni Versace ripropone per la donna la maglia di metallo, già usata nella collezione uomo autunno-inverno della stagione precedente, che diventerà un materiale tipico della sua griffe. La maglia, prodotta in Germania, era usata per ricoprire i guanti dei macellai ai mattatoi, però poteva anche ricordare le carrozze dei guerrieri medioevali. Guardando il film Excalibur di John Boorman, Versace ha l'idea di servirsene prima per l'uomo e poi per la donna. Un tuffo nel passato, e insieme la novità di un materiale insolito. Per la donna, la maglia diventa più leggera e coprente nello stesso tempo, grazie ad un diverso lavoro di assemblaggio degli anelli che lo costituiscono. Nascono abiti straordinari".
Collocazione
Mazzano (BS), Museo della Moda e del Costume
Credits
Compilazione: Simonetto, Roberta (2013)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/MZ020-00141/
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