Vaglio

montagna bresciana, bottega di cestaio

Vaglio

Descrizione

Ambito culturale: montagna bresciana, bottega di cestaio, Lombardia

Cronologia: sec. XIX seconda metà

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: vaglio

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, curvatura, intreccio)

Misure: 70 cm x 72 cm x 22 cm

Descrizione: Il canestro è formato da sottili vimini intrecciati, mentre il bordo è realizzato con alcune verghe ricurve. Il fondo è piatto, mentre la sponda è rialzata nella parte posteriore, perpendicolare al fondo. Entrambi i lati della sponda presentano una maniglia ad arco.

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, pp. 137-138) riferisce che il vaglio era adatto per pulire piccole quantità di grano. Il vento eliminava la polvere e la pula, mentre, al di sopra del grano, venivano a trovarsi i residui di paglia e altri corpi estranei, che potevano essere tolti a mano o eliminati con il crivello. Il ventilabro in vimini era diffuso, nella prima metà del XX secolo, in Italia settentrionale, e soprattutto nei paesi alpini. Altrove, venne sostituito dalla macchina trebbiatrice. Serviva anche per mondare legumi, pulire il grano saraceno, i semi di lino, le castagne, ecc.
Fonte di documentazione: 3

Collocazione

Montichiari (BS), Museo Demologico Giacomo Bergomi

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2010)

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