comune di Delebio 1204 - 1797

Comune del terziere inferiore della Valtellina, e della squadra di Morbegno, appartenne alla pieve di Olonio.
Delebio formò verosimilmente una curtis longobarda ed è citato in un diploma apocrifo del re Liutprando dell’anno 724 come Alebium (Orsini 1959 a); nell’anno 837 Crescenzio prese in affitto un terreno posto in Dubino ed appartenente all’abate del monastero di Sant’Ambrogio di Milano: egli abitava “de finibus Valtelline, vico qui nominatur Alebio” (Fossati 1901, n. 9); nel 1159 Federico I riconfermò alla basilica di San Carpoforo di Como sei masserie in Alebium e Morcintia (forse Morbegno).
Nel febbraio del 1203 è citata (BAMi, perg. n. 1537) la vicinia di “Adelebii et Rovoli” (Delebio e Rogolo) e ad allora risale la formazione di una proprietà comunale costituita da pascoli e boschi.
Con atto del il 18 agosto 1204 (BAMi, perg. n. 1515) furono stabiliti “statuta et ordinamenta et conventiones” tra il dominus loci, abate dell’abbazia di Acquafredda, e diciotto delegati della comunità “de Alebio et de Rovole”, alla quale veniva concesso di fare una “comunantia” con il patto che tenessero pulito e spazzato l’alveo del torrente Lésina (Fattarelli 1986): il documento del 1204 coglie il momento in cui alla vicinia di Delebio e Rogolo si dà la concessione di far comune, inteso come istituzione giuridica avente per fine l’esercizio dei diritti di signoria (districtus et honor) che sino ad allora erano tenuti dal dominus loci (Cecini 1961 a; D’Amia 1937 a; D’Amia 1937 b).
Nel 1429 la comunità di Delebio cominciò a formare una rendita annua con cui dotare la propria chiesa di San Carpoforo. La parrocchia, di patronato comunale, fu istituita con atto rogato da Giacomo Castellargegno il 3 dicembre 1429, per distacco dalla plebana di Olonio (Fattarelli 1986).
Il territorio comunale era organizzato in contrade, come è testimoniato da numerosi rogiti di A. Peregalli degli anni 1578-1587: Torrazza, Badia, Piazza, Pedemonte, Tavani, Fontane, Santa Domenica, e inoltre i colondelli di Vèrgoli, Barnabàa, Bàciar, Comparolo, Saladini, Cagasàss (Toponimi, Delebio).
Dal 1616 Rogolo costituì un comune autonomo.
La comunità di Delebio nel 1589 contava circa 260 fuochi e 15 la frazione Rogolo (Visita Ninguarda 1589-1593), nel 1624 752 abitanti (Perotti 1992 a), nel 1797, infine, 890 abitanti (Massera 1991 a).

ultima modifica: 09/01/2007

[ Saverio Almini ]