comune di Mello sec. XIV - 1797

Comune del terziere inferiore della Valtellina, e della squadra di Traona, appartenne alla pieve di Olonio.
Il toponimo si trova citato in una cartula venditionis di beni posti in Traona, Mello e Tresivio del 1022 (ASMi, Museo Dipl. n. 461) (Fattarelli 1986).
Nel 1335 (statuti di Como 1335) figurava come “comune vicinantie de Melle”.
In un deliberato del 16 febbraio 1343 (ASSo, notaio Romeriolo Castellargegno) i capi “comunitatis civium et vicinorum montaneae Domofolis, videlicet a flumine Maseni usque ad lacum Cumanum”, che aveva come centro più importante l’abitato di Mello, confermarono i confini e stabilirono le norme per il godimento delle terre comunitarie (Fattarelli 1986).
Dal punto di vista ecclesiastico, la comunità di Mello si staccò nel 1441 dalla plebana di Olonio per costituire una parrocchia autonoma di nomina popolare (Fattarelli 1986).
Tra gli abitati compresi nel comune di Mello c’erano Valletta e Maneccia (Guler 1616) e Conseglio, San Giovanni, Chivasca, Pregrosso, Valle del Masino, Cataeggio, Filorera, Remenno, San Martino; ancora entro il territorio di Mello c’era la contrada autonoma di Cornolo (Quadrio 1775-1776).
La Valle del Masino si costituì in comune autonomo verso il 1785 (Osservazioni Guicciardi, 1816).
La comunità di Mello nel 1589 contava circa 200 fuochi a cui si dovevano aggiungere circa 50 fuochi nella Val Masino (Visita Ninguarda 1589-1593), nel 1624 Mello aveva 947 abitanti (Perotti 1992 a), nel 1797, infine, 950 abitanti (Massera 1991 a).

ultima modifica: 09/01/2007

[ Saverio Almini ]