commilitoni 1491 - 1797

I commilitoni, eletti, in numero di tre, a dicembre dal maggior consiglio, dovevano avere trent’anni e notificare e accusare chi avesse violato ordini e disposizioni dei giudici alle vettovaglie e alle strade. Le notifiche dovevano essere segnate su apposito libro a cura di un notaio dell’ufficio e da lì alla cancelleria. Nel 1519 il loro numero fu fissato in sei, e a otto nel 1575. A fine Seicento scesero a tre affiancati da cinque cavalieri di comun. In città e borghi le notifiche dovevano essere fatte entro ventiquattro ore dall’emissione. Tornarono a cinque a metà Settecento (capitolare officiorum).

ultima modifica: 19/01/2005

[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]