comune di Isso con Caselle, Cassina Bronzona, Cassina Famosa, Cassina de Secchi, sec. XIV - 1757

A metà Settecento Isso appare sottoposto, per l’amministrazione della giustizia, al podestà di Cremona. Il console era estratto a sorte. Non vi erano consigli e il cancelliere era l’agente “del padrone di detta terra”. Ben millecinquecento pertiche erano proprietà dell’ospedale di Cremona.
Facevano parte del comune anche Cassina de Secchi e Cassina Ferrabona, infeudate, a metà Settecento, ad un certo Achille Azzanelli di Cremona. Erano di proprietà del conte Angelo Griffoni Sant’Angelo, la prima, dei padri di Sant’Anastasia, la seconda (Censimento 1751).
La riforma del 1755 organizzò il comune secondo il dettato generale (editto 30 dicembre 1755).

ultima modifica: 09/12/2003

[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]