comune di Mologno sec. XIV - 1797

Nel 1331 faceva capo alla “facta” di Porta Sant’Andrea “de Foris” (Statuto di Bergamo 1331). In età veneta fece parte della val Cavallina, retto da un console e da un “sindaco et camparo”. (Da Lezze 1596). Il console, eletto dal consiglio generale, era affiancato da due “sindaci et campari”, anche se durante il Cinquecento si ebbe un “console, sindaco et camparo”. Col Seicento la carica di console, tuttavia, si distingue definitivamente da quella di sindaco. Fra i compiti del console, oltre a quelli propri della carica, c’era l’acquisto di un cero pasquale, la custodia dei pesi e misure comunali, e la scelta di un camparo alla custodia dell’uva e di altre colture alimentari che verificasse i danni subiti (Casazza 1995).
A fine Cinquecento contava 92 fuochi e 220 abitanti (Da Lezze 1596). A fine Settecento ne contava 609 (Maironi da Ponte 1776).

ultima modifica: 09/12/2003

[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]