parrocchia di San Martino 1648 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. La chiesa di San Martino di Gordona è attestata almeno dal 1319 (Buzzetti 1922; Visita Landriani 1444-1445, note). Nella visita pastorale del vescovo Gerardo Landriani del 1444 compare un rettore in cura d'anime della chiesa di Gordona (Visita Landriani 1444-1445).
Gordona fu eretta parrocchia nel 1648 (Visita Archinti 1614-1615, note), mediante distacco da San Fedele di Samolaco (Xeres, Antonioli 1996). Nel 1651 la chiesa parrocchiale di San Martino di Gordona risulta elencata in un vicariato esteso sulle tre giurisdizioni costituenti il contado di Chiavenna, cioè la giurisdizione di Chiavenna, la Val San Giacomo, la giurisdizione di Piuro, ciascuna delle quali coincidente con una "congregatio" del clero; Gordona era compresa nella "congregatio prima". In questo elenco è attestata la presenza di un coadiutore titolare per la chiesa di Gordona, creato dal vescovo Lazzaro Carafino (Ecclesiae collegiatae 1651). La chiesa di San Martino divenne collegiata nel 1656 (Visita Archinti 1614-1615, note). San Martino di Gordona è attestata come archipresbiterale nuncupativa nella pieve e vicariato di Chiavenna alla fine del XVIII secolo. Sempre alla fine del XVIII secolo è attestata la viceparrocchia o vicaria di San Bernardo di Bodengo, chiesa filiale di Gordona (Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1892, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la rendita netta del beneficio parrocchiale arcipresbiterale era di lire 731.65; lo stato attivo del beneficio coadiutorale detto prevostura, fondato nella chiesa di San Martino, di giuspatronato comunitativo dei capifamiglia di Gordona e Menarola, era di lire 530.16. Entro i confini della parrocchia arcipresbiterale di Gordona, di nomina dei capifamiglia di Gordona e Menarola, esistevano gli oratori dell'Immacolata Concezione a Cimavilla, di Sant'Anna a Colloredo, di Santa Caterina al Castello, della Beata Vergine della Consolazione a Bedolina, la chiesa vicaria di San Bernardo abate a Bodengo e gli oratori privati di San Gregorio taumaturgo a Mondadizza, già di giuspatronato della famiglia Lumaga di Chiavenna, indi di proprietà dei Rusca, Venosta, Mattoi, infine di Giuseppe Pelanconi, tuttavia non più officiato, e di Sant'Orsola vergine e martire nella frazione di Cesura, di giuspatronato della famiglia Pestalozza di Chiavenna, indi di quella di Foico, anch'esso non più officiato. Nella chiesa parrocchiale collegiata e arcipresbiterale di San Martino vescovo si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, eretta nel 1668 dal vescovo di Como Giovanni Ambrogio Torriani, del Santissimo Rosario, eretta nel 1684 con atto rogato a Roma nel convento di Santa Maria in Minerva, e confermata nel 1685 dal vescovo di Como Carlo Ciceri, il sodalizio femminile sotto il titolo del Santissimo Sacramento, istituito con decreto 22 dicembre 1877 del vescovo Pietro Carsana; la compagnia dei Terziari di San Francesco d'Assisi; nella chiesa filiale di Sant'Anna in Colloredo era stata eretta la confraternita detta della Cintura con bolla del 15 gennaio 1774. Esisteva anche un luogo pio elemosiniero. Il numero dei parrocchiani era di 1466 (Visita Ferrari, Vicariato di Chiavenna).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di San Martino di Gordona e sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Chiavenna; a seguito del decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, fu assegnata alla zona pastorale XI della Valchiavenna e al vicariato di Chiavenna. Con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato A della Valchiavenna (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]