parrocchia di San Nicola di Bari 1609 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. In località Piona, nella pieve di Gravedona, sorse probabilmente intorno all'inizio dell'XII secolo un priorato cluniacense. Nel 1138 il vescovo di Como Ardizzone consacrò la chiesa dedicandola a Santa Maria. Nel 1154 la chiesa risultava dedicata a San Nicola. Il 16 dicembre 1240 tra la chiesa arcipresbiterale di Gravedona e il monastero di Piona sorse una controversia circa la riscossione delle decime sul colle di Piona. Nel 1451 finì a Piona la vita cluniacense e iniziò la serie dei commendatari, ai quali vennero affidate le rendite del soppresso priorato di Piona (Fattarelli 1982). Ai commendatari di Piona competeva la nomina del vicario perpetuo al quale spettava la giurisdizione spirituale sulla comunità di Olgiasca e Piona (Giussani 1908). Nell'elenco del clero annesso agli atti del sinodo comense convocato nel 1565 dal vescovo Gianantonio Volpi, tuttavia, è ancora attestata nella pieve di Gravedona l'abbazia di San Nicola di Piona, retta da un priore (Sinodo Volpi 1565).
Le fonti di carattere generale consultate per i secoli XVII e XVIII, tanto ecclesiastiche che governative, alternano la citazione di Piona come parrocchia o viceparrocchia. Nel 1609 il vescovo Giovanni Battista Biglia di Pavia, commendatario dal 1600 al 1617, avrebbe eretto la parrocchia di Piona-Olgiasca, destinandovi un sacerdote diocesano con il titolo di vicario. Nel 1651 la chiesa di San Nicola di Piona è attestata come parrocchiale nel vicariato e pieve di Gravedona, ma risultava retta da un vicario perpetuo (Ecclesiae collegiatae 1651). Nella seconda metà del XVIII secolo, sempre compresa nella pieve e nel vicariato di Gravedona, Piona è attestata come vicaria e il sacerdote investito della cura d’anime è designato sempre vicario perpetuo (Ecclesiae collegiatae 1758; Ecclesiae collegiatae 1794).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como spedito dal vescovo Giambattista Mugiasca al governo di Milano nel 1773, Piona è segnata come vicaria in cura d'anime a carico del beneficiato titolare di San Nicola di Piona (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Nicola di Olgiasca con Piona non risultava possedere fondi; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 66 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1798, a seguito delle soppressioni delle congregazioni religiose, anche Piona, con tutti i suoi beni, passò allo stato. Intorno a quest'epoca la rendita del vicario parrocchiale era di lire 459. Nel 1801 il demanio alienò i beni di Piona che finirono nelle mani di privati (Fattarelli 1982).
Nel 1898, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo, il beneficio vicariale consisteva in una cartella di debito pubblico della rendita di lire 380 lorde. Entro i confini della parrocchia di Piona si aveva la chiesa comparrocchiale di San Carlo di Olgiasca. Nella parrocchia di San Nicolao era fondata la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era 200 (Visita Valfré di Bonzo, Vicariato di Gravedona). Nella seconda metà del XIX secolo, il sacerdote in cura d’anime si trasferì da Piona a Olgiasca, a causa dell'inabitabilità del monastero (Fattarelli 1982).
Nell'elenco delle parrocchie collocato in appendice agli atti del sinodo diocesano celebrato nel 1904, la parrocchia di Piona figura compresa ancora nel vicariato di Gravedona (Elenco delle parrocchie, 1905). Come attestato dall'annuario diocesano, Piona venne inclusa nel vicariato di Colico al momento della sua costituzione, avvenuta intorno al 1916 (Visite vicariali diocesi di Como 1916-1921).
Il 13 febbraio 1938 la Congregazione cisterciense di Casamari, nominata erede dal proprietario della tenuta di Piona, prese possesso dell'ex priorato e nel 1957 il vescovo di Como affidò ai monaci anche la parrocchia di Piona-Olgiasca (Fattarelli 1982). Con decreto del 18 luglio 1957 la Sacra Congregazione del Concilio concesse la facoltà all'ordinario diocesano di conferire la parrocchia di Piona-Olgiasca ai monaci cisterciensi ad nutum Sanctae Sedis et ad normam iuris (decreto 18 luglio 1957) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1957).
Con il decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, la parrocchia di Piona fu assegnata alla zona pastorale XII della Bassa Valtellina e al vicariato di Morbegno (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato A della Bassa Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]