parrocchia di San Cassiano sec. XV - 1618

Parrocchia della diocesi di Como. Attestata nel 1144 (Buzzetti 1921), la chiesa di San Cassiano dovette ottenere già nel XII secolo una certa autonomia dalla plebana di San Lorenzo di Chiavenna. Nel 1170 la rimozione per eresia di prete Guglielmo, "presbiter officialis" della chiesa, aveva offerto alla comunità di Piuro il pretesto per ottenere la presenza in loco di un prete nominato dal vescovo di Como anziché dai canonici di Chiavenna; la sentenza vescovile ribadì peraltro la dipendenza dalla matrice, pur assegnando al cappellano di San Cassiano una quota delle decime spettanti il capitolo di San Lorenzo (Visita Landriani 1444-1445, note).
Negli atti della visita pastorale compiuta nel 1444 dal vescovo Gerardo Landriani compare un rettore della chiesa di San Cassiano di Piuro nella pieve di Chiavenna, il quale afferma di avere la "cura animarum in loco de Plurio tamquam capelanus domini archipresbiteri ecclesie de Clavena", dal quale percepisce un salario annuale. Sempre negli atti della visita pastorale si ha notizia di una cappella in Piuro dedicata a Santa Maria (Visita Landriani 1444-1445).
La chiesa di San Cassiano fu eretta collegiata fin dal 1533 per decreto del vescovo Ennio Filonardo, nunzio agli Svizzeri, confermato nel 1611 dal vescovo Ladislao d'Aquino, nunzio a Lucerna, e ancora due anni dopo da Papa Paolo V; lo divenne di fatto solo il 22 aprile 1617 con il vescovo Filippo Archinti (Visita Archinti 1614-1615, note). Essa compare come parrocchiale negli atti della visita pastorale del 1615 del vescovo Filippo Archinti in Valchiavenna; entro i confini della parrocchia esisteva la chiesa di San Giovanni Battista (Visita Archinti 1614-1615). Non fu visitata dal vescovo Archinti la chiesa di Santa Maria di Piuro, perché da 1557 era usata dai protestanti (Visita Archinti 1614-1615, note).
Il 4 settembre 1618 la chiesa parrocchiale di San Cassiano e tutto il borgo di Piuro furono sepolti da una frana discesa dal monte Conto; la collegiata fu trasferita nella chiesa di Sant'Abbondio nella località omonima fino al 10 settembre 1664, quando, a causa delle ripetute alluvioni, fu trasferita in Santa Maria di Prosto (Xeres, Antonioli 1996; Visita Archinti 1614-1615, note). Tuttavia, nel 1651 la chiesa collegiata arcipresbiterale di San Cassiano di Piuro, con un collegio canonicale di tre canonici coadiutori, risultava ancora formalmente elencata in un vicariato esteso sulle tre giurisdizioni costituenti il contado di Chiavenna, cioè la giurisdizione di Chiavenna, la Val San Giacomo, la giurisdizione di Piuro, ciascuna delle quali coincidente con una "congregatio" del clero; San Cassiano di Piuro era compresa nella "congregatio tertia", con le chiese di Sant'Abbondio di Roncaglia, Santi Antonio e Bernardino di Savogno, San Martino di Santa Croce (Ecclesiae collegiatae 1651).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]