vicariato foraneo di Mazzo sec. XVIII - 1968

In epoca post-tridentina, stabilmente a partire dal XVII secolo, alla circoscrizione territoriale coincidente con l’originaria giurisdizione della chiesa plebana, si venne a sovrapporre, ma non sempre a coincidere, la struttura vicariale, di valenza più marcatamente istituzionale. Spettava ai vicari foranei, infatti, presiedere le congregazioni dei parroci. Alla metà del XVII le parrocchie della pieve di Mazzo risultavano riunite in una congregazione inclusa in un unico vicariato esteso al territorio del terziere superiore della Valtellina (Ecclesiae collegiatae 1651). Nel 1664, anno di costituzione del vicariato foraneo di Grosio, passarono dal vicariato di Mazzo al nuovo vicariato le parrocchie di Frontale; Grosio; Grosotto; Le Prese; Ravoledo; Sondalo; la porzionaria Tiolo.
Nel 1690 la parrocchia di Grosotto fu elevata alla dignità di prepositura. Poco dopo il prevosto di Grosotto venne insignito del titolo di vicario foraneo, titolo che venne revocato solo nel 1885 (Antonioli 1990). Nella seconda metà del XVIII secolo la congregazione della pieve di Mazzo costituiva probabilmente un vicariato a sè, comprendente le parrocchie di Grosotto; Lovero; Mazzo; Sernio; Tovo; Vervio (Ecclesiae collegiatae 1758; Ecclesiae collegiatae 1794).
Secondo quanto si desume dal confronto con la “nuova divisione dei distretti compresi nel regno d’Italia e spettanti alla diocesi di Como per le scuole normali”, compilata nel 1816, la “pieve o vicariato” di Mazzo comprendeva le parrocchie di Lovero; Mazzo; Sernio; Tovo; Vervio (Distrettuazione pievana diocesi di Como, 1816).
Nell'elenco delle parrocchie distribuite per vicariati, collocato in appendice agli atti del sinodo celebrato nel 1904, sono indicate come appartenenti al vicariato di Mazzo le parrocchie di Grosotto; Lovero; Mazzo; Sernio; Tovo; Vervio (Elenco delle parrocchie, 1905).
Nel 1940 fu eretta la parrocchia di Rogorbello. Nel 1967 il vicariato foraneo di Mazzo comprendeva le parrocchie di Grosotto; Lovero; Mazzo; Rogorbello; Sernio; Tovo; Vervio (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1967).
Il vicariato foraneo di Mazzo cessò di esistere solo con la revisione della struttura territoriale della diocesi di Como attuata nel 1968. Con decreto 29 gennaio 1968 del vescovo Felice Bonomini, mediante il quale vennero abolite le vicarie fino ad allora esistenti, il territorio della diocesi di Como venne diviso in zone pastorali comprendenti uno o più vicariati foranei; le parrocchie dell’antico vicariato di Mazzo furono comprese nella zona pastorale XIV dell’Alta Valtellina e nel vicariato di Mazzo (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968).

ultima modifica: 03/01/2006

[ Alessandra Baretta ]