comune di Ballarate sec. XIV - sec. XVII

Ballarate, località della pieve di Leggiuno citata come Ballarà negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano, era tra le comunità che contribuivano alla manutenzione della strada di Rho (Compartizione delle fagie 1346).
Nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVIII secolo Ballarate risultava ancora compreso nella medesima pieve (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cart. 26).
Nella relazione di Ambrosio Oppizzone sulle terre dello stato di Milano, nella pieve di Leggiuno appare la comunità di “Balerano con Ghirà” che si può riportare alla forma Ballarate con Chirate (Oppizzone 1634).
La mappa copia, conservata presso l’archivio di stato di Varese, del Catasto c. d. teresiano del 1722 è così intestata: “Mappa di Chirate con Ballarate Pieve di Lezzuno Duc(at)o di Milano”; la mappa d’insieme è intestata “Bosco con Marzano, Chirate, e Balarate Pieve di Legiuno” (Morando, Mura 1997-1998, MUT 119.2, MUT 119.1). Nel 1757, il compartimento territoriale dello stato di Milano considera la comunità di Ballarate aggregata a Bosco, insieme a Marzano e Chirate (editto 10 giugno 1757) e la situazione resterà immutata nel passaggio dei territori al distretto di Laveno nel 1798.

ultima modifica: 04/07/2006

[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]