monastero di San Pietro di Mandello sec. VIII - 833

Monastero benedettino maschile.
Situato nel territorio della diocesi di Como, e della pieve di Mandello, è un cenobio "che scompare nel momento in cui viene alla luce della documentazione storica" (Spinelli 1986, p. 211). La prima notizia che lo riguardi si riferisce infatti all'anno 833, quando, con licenza dell'arcivescovo ambrosiano Angilberto II, fu unito al monastero di San Vincenzo in Prato di Milano (Flamma, Chronicon, p. 562): un'annessione "che doveva consolidare tanto il monastero milanese quanto l'influenza arcivescovile sulle due sponde del Lario orientale" (Spinelli 1986, p. 211). In seguito a questa unione, alla fine del XIII secolo un vasto territorio della pieve di Mandello era definito "abbatia Sancti Vincentii" (Liber notitiae, col. 294; Spinelli 1986, pp. 209-210). Una plausibile ipotesi storiografica individua nel monastero di San Pietro una fondazione del re longobardo Desiderio, risalente agli anni 770-772, sorta probabilmente su una preesistente cella del monastero pavese di San Pietro in Ciel d'Oro. Fra gli anni 836 e 840, con il consenso dell'arcivescovo Angilberto II, e dopo aver ricevuto parte dei beni già di San Pietro, alcuni monaci di Mandello avrebbero dato origine al monastero di San Pietro di Civate (Spinelli 1986, pp. 212-215).

ultima modifica: 12/06/2006

[ Francesco Bustaffa ]