parrocchia dei Santi Faustino e Giovita sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Brescia.
La chiesa parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita in Malonno risulta attestata il 18 giugno 1458, data del designamento di beni stabili e mobili della predetta. Al presbitero Raffaello, beneficiario di detta chiesa parrocchiale, oltre che di quella di San Marco di Lava e di altre non specificate furono assegnati quarantacinque appezzamenti di terreno e un discreto numero di arredi e suppellettili sacre (ACVBs, Atti parrocchiali, Malonno).
Nel 1580, all'epoca della visita apostolica di Carlo Borromeo alla vicaria di Malonno, il reddito annuo del beneficio parrocchiale assommava a 80 scudi. Il clero era complessivamente costituito dal parroco e da un sacerdote mercenario. Il numero delle anime era di 1643, di cui 1000 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo di Santa Maria, consacrata ma "populique incapax", si trovava un unico altare. Le celebrazioni liturgiche festive avvenivano nella chiesa dei Santi Faustino e Giovita, sita in Malonno e consacrata. In essa si trovavano tre altari e la scuola del Santissimo sacramento, non eretta. Nel territorio parrocchiale esistevano le seguenti chiese: di San Lorenzo; di San Bernardino; di San Bernardo, in località Odecla; di San Rocco, campestre, in località Lando; vi era infine il luogo pio della Misericordia (Visita Borromeo, IV, Val camonica, pp. 151-160).
Nel 1702, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il reddito annuo del beneficio parrocchiale di Malonno assommava a 75 scudi, detratte le spese. Il clero era costituito dal parroco e da tre cappellani coadiutori. Il numero delle anime era di 1500 (Faino 1658, p. 304); la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita si trovava un unico altare e vi erano erette le scuole le confraternite del Corpo di Cristo, del Rosario e dei Disciplini. Nel territorio parrocchiale, comprendente ventidue contrade, esistevano i seguenti oratori: di San Lorenzo, in Malonno; di San Bernardino, in Malonno; di San Carlo; di Santa Maria, in Lava; di San Bernardo, in Odecla; di San Giuseppe; di San Rocco, in Lando (Visita Dolfin, 70, Val Camonica, f. 128r).
In seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia dei Santi Faustino e Giovita in Malonno è stata attribuita alla zona pastorale I - Alta Valle Camonica.

ultima modifica: 10/01/2005

[ Elena Mazzetti ]