parrocchia di San Lorenzo sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Brescia.
Il Catalogo capitolare del 1410 attesta la chiesa di San Lorenzo "de Virola Aligisy" inserendola nella "squadra de Quinzano" e attribuendole il valore di 12 lire e un beneficio clericale stimato 6 lire (Guerrini 1924, p. 133).
Il Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, attribuisce alla chiesa di San Lorenzo il titolo di prepositurale e la inserisce "in quadra Manerbii" , indicando Uberto Gambara "Episcopus Terdonensis"in qualità di rettore e attribuendole il valore di 200 ducati (Guerrini 1925, pp. 54-55). Il 31 marzo 1534 il pontefice Paolo III ne decretò l'erezione a collegiata di giuspatronato dei nobili Gambara (decreto 31 marzo 1534) (ACVBs, Atti parrocchiali). Nel luglio 1579 il pontefice Gregorio XIII, allo scopo di favorire il cardinale Giovanni Francesco Gambara, previa separazione dalla vicaria perpetua di Verolavecchia, eresse la parrocchiale di San Lorenzo a sede di una vicaria appositamente creata (decreto luglio 1579) (ACVBs, Atti parrocchiali).
Il 21 febbraio 1665 presso l'altare della Immacolata Concezione venne istituita una cappellania perpetua di patronato della famiglia "Bellesius". Il 23 novembre 1693 per volontà di Francesco Gambara fu eretto un beneficio perpetuo semplice dedicato a San Francesco.
Si possiedono le nomine dei rettori-parroci dal 1580 fino al 1954 (ACVBs, Atti parrocchiali, Verolanuova).
Nel 1703, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, la parrocchia di Verolanuova comprendeva due benefici. Il beneficio maggiore era la prepositura, quello minore era la vicaria perpetua, sulla quale incombeva la cura d' anime; esistevano inoltre dieci canonicati di cui erano titolari cinque sacerdoti. Il clero era complessivamente costituito dal preposito, da ventisei sacerdoti cappellani e da otto chierici. Il numero delle anime era di 3510, di cui 2450 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale collegiata di San Lorenzo martire si trovavano nove altari; vi erano inoltre erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, dell'Immacolata Concezione, dell'Angelo custode. Nel territorio parrocchiale esistevano i seguenti oratori: di Santa Croce, sede della confraternita dei Disciplini; di San Rocco, sede dell'omonima confraternita; del Suffragio dei morti, sede dell'omonima confraternita, di San Filippo Neri, sede dell'omonima confraternita, di Sant'Orsola, annesso al collegio "delle demesse", subordinate alla Compagnia di Sant'Orsola di Brescia; di San Giorgio, campestre; di San Donino (Visita Dolfin, 73, Bassa Bresciana, ff. 74r-84r).
Già inserita nel vicariato di Verolanuova tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Verolanuova), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di San Lorenzo in Verolanuova è stata attribuita alla zona pastorale X - Bassa Centrale ovest.

ultima modifica: 20/04/2005

[ Elena Mazzetti ]