parrocchia di San Remigio sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Brescia.
Il Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, inserisce la chiesa parrocchiale di San Remigio in Vione "in valle Camonica", indicandone Francesco Serina in qualità di rettore e attribuendole il valore di 40 ducati (Guerrini 1925, p. 91-92).
Si possiedono un designamento e un inventario relativi ai beni della parrocchia: il primo, concernente i beni stabili e mobili e datato 7 agosto 1579, venne eseguito sotto il rettorato di Martino Favalino in base alle motivazioni espresse in un editto generale emanato il 29 agosto 1575; il secondo, relativo alle proprietà in Temù dalle quali il rettore Flaminio Tognali riceveva i frutti, venne compilato il 16 aprile 1675 (ACVBs, Atti parrocchiali, Vione).
Nel 1580, all'epoca della visita apostolica di Carlo Borromeo alla vicaria di Ponte di Legno, il reddito del beneficio parrocchiale assommava a circa 115 aurei. Il clero era complessivamente costituito dal parroco e da un sacerdote; nella parrocchiale prestava servizio un laico. Il numero delle anime era di 1200, di cui 800 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo di San Remigio vescovo e consacrata, si trovavano tre altari, due dei quali "sublati" nel corso della visita; vi erano inoltre erette le scuole del Santissimo Sacramento, eretta nel 1541 e aggregata alla venerabile arciconfraternita sopra Minerva di Roma, e la scuola della Concezione della Beatissima Vergine Maria, eretta il 3 marzo1499. Nel territorio parrocchiale esistevano i tre oratori di San Sebastiano, di San Giorgio, sito in località "Cannetti", e di di Santa Maria "di Cortaiolo"; vi era infine la chiesa di San Giacomo apostolo in Stadolina (Visita Borromeo, IV, Val Camonica, pp. 211-218).
Nel 1702, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il reddito annuo del beneficio parrocchiale di San Remigio in Vione assommava a circa 150 scudi. Il clero era complessivamente costituito dal parroco, da sei sacerdoti e da un chierico. Il numero delle anime era di circa 900, di cui circa 700 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo di San Remigio, si trovavano quattro altari; vi erano inoltre erette le scuole del Santissimo Sacramento, dell'Immacolata Concezione, del Santissimo Rosario, di Sant'Antonio abate (Visita Dolfin, 70, Val Camonica, f. 152r).
Si possiedono inoltre le nomine dei rettori-parroci dal 1565 fino al 1985
Già inserita nel vicariato di Vezza d' Oglio e nelle vicarie di Vezza d' Oglio e di Ponte di Legno tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Vione), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di San Remigio in Vione è stata attribuita alla zona pastorale I - Alta valle Camonica.

ultima modifica: 11/01/2005

[ Elena Mazzetti ]