parrocchia di San Giacomo maggiore sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Brescia.
Nel 1580, all'epoca della visita apostolica di Carlo Borromeo alla vicaria di Cemmo, la chiesa di San Giacomo apostolo in Novelle si trovava entro i confini del territorio della parrocchia di Sellero. Consacrata, al suo interno vi era un unico altare e le funzioni erano celebrate dal curato di Sellero (Visita Borromeo, IV, Val Camonica, p. 142).
La "capellania curata" di San Giacomo è attestata nella collazione della stessa a Giovanni "de Blanchinis" di Ossimo, avvenuta il 29 settembre 1616. La nomina a rettore di Fabio Bargnano, verificatasi alcuni anni dopo, nel 1633, la definisce parrocchiale. Al suo interno,
per volontà di tutte le vicinie della terra di Sellero, dopo il 1620 venne eretta la confraternita del Santissimo Corpo del Signore Nostro Gesù Cristo. Un inventario dei beni mobili "et altro" fu compilato il 18 novembre 1725 (ACVBs, Atti parrocchiali, Novelle di Sellero).
Nel 1702, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi Brescia, il reddito annuo del beneficio parrocchiale assommava a 80 scudi. Il clero era complessivamente costituito dal parroco. Il numero delle anime era di 220, di cui 162 comunicati. La dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, consacrata e attestata sotto il titolo di San Giacomo maggiore, si trovavano tre altari; vi era inoltre eretta la scuola del Santissimo Sacramento (Visita Dolfin, 70, Val Camonica, f. 214r).
Si possiedono le nomine dei rettori-parroci dal 1616 fino al 1981.
Inserita nel vicariato prima e successivamente nella vicaria di Cedegolo tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Novelle di Sellero), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di San Giacomo maggiore in Novellle di Sellero è stata attribuita alla zona pastorale I - Alta Valle Camonica.

ultima modifica: 05/04/2004

[ Elena Mazzetti ]