parrocchia dei Santi Sisto II e Liberata sec. XVII - [1989]

Parrocchia della diocesi di Cremona.
Tra le fonti di carattere generale, è citata nel 1600 negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Cesare Speciano, quando risultava inserita nel vicariato foraneo di Castelleone e unita al monastero di Sant'Ilario di Cremona; in quegli stessi anni si contavano tra i parrocchiani 900 unità, tra cui 600 anime da comunione (Visita Speciano 1599-1607).
Tra XVI e XVIII secolo, il clero nella parrocchia dei Santi Sisto II e Liberata risultava composto dal parroco curato mercenario nel 1600 (Visita Speciano 1599-1607); un parroco, un curato coadiutore, un sacerdote nel 1786 (Bonafossa sec. XVIII).
Nel 1600 risultavano esistenti la confraternita del Santissimo Sacramento e la confraternita del Santissimo Rosario.
Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, Santi Sisto e Liberata non risultava possedere perticato; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 854 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
Nel 1786 la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 470.
Nel 1786 il numero dei parrochiani era di 647 unità (Bonafossa sec. XVIII); 688 nel 1821 (Moruzzi 1992).
Entro i confini della parrocchia di Gombito era segnalato nel 1786 l'oratorio della Beata Vergine della Grazia (Bonafossa sec. XVIII).
La parrocchia di Gombito, menzionata negli atti della visita pastorale effettuata nel 1821 dal vescovo Omobono Offredi (Moruzzi 1992) e successivamente elencata tra le parrocchie della diocesi di Cremona nel 1835 (Cattedratico 1835, diocesi di Cremona) e nel 1899 (Stato clero diocesi di Cremona, 1899), è sempre stata inserita tra XVIII e XX secolo e fino al 1975 nel vicariato foraneo di Castelleone. In base al decreto 29 settembre 1975 del vescovo Giuseppe Amari, con cui è stata rivista l'organizzazione territoriale della diocesi cremonese, è stata attribuita alla zona pastorale 4 (decreto 29 settembre 1975).
Nel 1989 faceva ancora parte della zona pastorale 3 (GDCr, 1989).
[M. Poz.]

ultima modifica: 15/12/2005

[ Saverio Almini ]