parrocchia di San Bartolomeo sec. XV - 1986

Parrocchia della diocesi di Cremona.
Tra le fonti di carattere generale, è citata nel 1404 nelle Rationes Censum et Decimarum, in cui compariva inserita nella pieve di Piadena (Rationes decimarum, 1404, diocesi Cremona); è elencata negli atti della visita pastorale compiuta tra gli anni 1519-1522 dal vescovo Gerolamo Trevisano e successivamente nel 1599 nella visita pastorale del vescovo Cesare Speciano, quando risultava inserita nel vicariato foraneo di Calvatone; in quegli stessi anni si contavano tra i parrocchiani 215 unità, tra cui 160 anime da comunione (Visita Speciano 1599-1607).
Tra il XVI e XVIII secolo, il clero nella parrocchia di San Bartolomeo risultava composto da un parroco nel 1599 e nel 1786 (Bonafossa sec. XVIII).
Nel 1786 la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 400 (Bonafossa sec. XVIII).
Nel 1786 il numero dei parrocchiani era di 265 unità; 265 nel 1808 (Moruzzi 1992).
La parrocchia di San Bartolomeo, segnalata negli atti della visita pastorale effettuata nel 1808 dal vescovo Omobono Offredi (Moruzzi 1992) e successivamente elencata tra le parrocchie della diocesi di Cremona nel 1899 (Stato clero diocesi Cremona, 1899), è sempre stata inserita tra XVIII e XIX secolo nel vicariato foraneo di Calvatone. Nel 1935 (Stato clero diocesi Cremona, 1935) e nel 1972 era elencata tra le parrocchie del vicariato foraneo di Piadena (GDCr, 1972).
Con il decreto 17 luglio 1986 del vescovo Enrico Assi, che determinava la sede e la denominazione dei nuovi enti parrocchia nella diocesi di Cremona, la parrocchia di Castelfranco d'Oglio venne unita alla parrocchia di Sant'Eufemia di Drizzona (decreto 17 luglio 1986).
[C. Gat.]

ultima modifica: 15/12/2005

[ Saverio Almini ]