parrocchia di San Martino vescovo sec. XIV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Cremona.
Tra le fonti di carattere generale, è citata nel 1385 nel Liber Synodalium, in cui compariva inserita nella pieve di Formigara (Foglia, Cerati 1995); è menzionata nel 1600 negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Cesare Speciano, quando risultava inserita nel vicariato foraneo di Castelleone; in quegli stessi anni si contavano 1000 anime da comunione (Visita Speciano 1599-1607).
Il clero nella parrocchia di San Martino vescovo risultava composto da un curato nel 1600 (Visita Speciano 1599-1607); un parroco, un curato coadiutore, quattro sacerdoti nel 1786 (Bonafossa sec. XVIII).
Negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Cesare Speciano risultava esistente nella parrocchia di San Martino vescovo la società del Santissimo Sacramento (Visita Speciano 1599-1607).
Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la prepositura di San Bassano possedeva fondi per 206.8 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1427 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
Nel 1786 la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 850.
Nel 1786 il numero dei parrochiani era di 1400 unità (Bonafossa sec. XVIII); 1526 nel 1821 (Moruzzi 1992).
Entro i confini della parrocchia di San Bassano era segnalato nel 1786 un oratorio in località Ca de' Busca (Bonafossa sec. XVIII).
La parrocchia di San Bassano, segnalata negli atti della visita pastorale effettuata nel 1821 dal vescovo Omobono Offredi (Moruzzi 1992) e successivamente elencata tra le parrocchie della diocesi di Cremona nel 1899 (Stato Stato clero diocesi di Cremona, 1899), è sempre stata inserita tra XIX e XX secolo e fino al 1975 nel vicariato foraneo di Castelleone. In base al decreto 29 settembre 1975 del vescovo Giuseppe Amari, con cui è stata rivista l'organizzazione territoriale della diocesi cremonese, è stata attribuita alla zona pastorale 4.
Nel 1989 risultava ancora inclusa nella zona pastorale 3 (GDCr, 1989)
[C. Gat.]

ultima modifica: 14/12/2005

[ Saverio Almini ]