parrocchia di Sant'Antonio di Padova 1882 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Il Maironi da Ponte, nel 1820, attestava l’esistenza in Fiobbio di un oratorio "in onor di Sant’Antonio, ausiliario della parrocchiale di Albino" (Maironi da Ponte 1820). Già in precedenza, in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin alla parrocchiale di Albino, nell’organico del clero si registrava il servizio di un sacerdote "capellano della contrada di Fiobio" (Visita Dolfin 1778-1781). Il territorio di Fiobbio, a seguito delle suppliche degli abitanti della contrada, fu eretto in parrocchia autonoma nel 1882 con decreto del vescovo Gaetano Camillo Guindani e annesso alla vicaria di Nembro (decreto 23 novembre 1882).
Nel 1884, la comunità di Fiobbio, retta dal solo parroco, risultava costituita da 460 anime (GDBg). Dal 1899 è censita la presenza di un cappellano officiante presso l’oratorio pubblico dedicato alla Santissima Trinità (GDBg).
Nel 1939, la parrocchia di Fiobbio venne stralciata dalla vicaria di Nembro e aggregata a quella di Albino (decreto 27 maggio 1939), nella quale rimase compresa sino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), fu annessa alla zona pastorale III, composta dalle parrocchie delle vicarie di Albino, Alzano e Nembro (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Albino-Nembro (decreto 27 maggio 1979).

Relazioni:
smembrata da:
Albino (?)
1883

compresa in:
vicariato foraneo di Nembro
1883 - 1939
vicariato foraneo di Albino
1939 - 1979
zona pastorale III
1971 - 1979
vicariato locale di Albino-Nembro
1979 - [1989]

ultima modifica: 31/08/2005

[ Roberta Frigeni ]