parrocchia di Sant'Antonio abate 1468 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Secondo quanto riportato da Pagnoni, l’antica chiesa di Lonno fu eretta parrocchiale dal vescovo Ludovico Donato con decreto 17 dicembre 1468 (Pagnoni 1992).
In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 20 ottobre 1575, presso la parrocchiale di Lonno, compresa nella pieve di Nembro, figuravano erette le scuole del Santissimo Sacramento e di Santa Maria (Visita Borromeo 1575).
La parrocchia di Lonno rimase compresa nella pieve di Nembro anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
Come riportato da Donato Calvi, nel 1664 la parrocchia di Lonno veniva stralciata dalla vicaria di Nembro e annessa alla vicaria di Alzano Maggiore, eretta per volontà del vicario generale del vescovo Giustiniani (Effemeride).
Nel Sommario delle chiese di Bergamo redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, presso la parrocchiale "mercenaria" di Lonno, ancora censita entro la "pieve di Nembro", risultavano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario e della Dottrina cristiana. La comunità di Lonno contava a quest’epoca 323 anime, di cui 178 comunicate (Marenzi 1666-1667).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta nel 1779, nella parrocchiale risultavano erette la scuola del Santissimo Sacramento presso l’altare maggiore, "amministrata dalli sindici che amministrano l’entrate di Sant’Antonio Abbate", la scuola del Santissimo Rosario presso l’altare della Beata Vergine del Rosario, e la scuola della Dottrina cristiana. Non si attestava l’esistenza di Misericordie, "se non quella che si partecipa dal Commun di Nembro amministrata da sindici di detto logo in Nembro". Il clero era costituito da un curato mercenario e da due cappellani. La comunità di Lonno contava 205 anime, di cui 145 comunicate (Visita Dolfin 1778-1781).
Secondo quanto si desume dalla serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi contenenti le relazioni dei vicari foranei a partire dall’anno 1734, la parrocchia di Lonno risultava compresa entro la circoscrizione vicariale di Alzano Maggiore (Stati del clero 1734-1822).
Nel 1861, la parrocchia di Sant’Antonio abate di Lonno risultava dipendere dalla vicaria II di Alzano Maggiore. A quest’epoca la comunità contava 302 anime, ed era retta da un parroco, affiancato da due cappellani (GDBg).
Nel 1939, la parrocchia di Lonno venne stralciata dalla vicaria di Alzano Maggiore e aggregata a quella di Nembro (decreto 27 maggio 1939), nella quale rimase compresa sino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), fu annessa alla zona pastorale III, composta dalle parrocchie delle vicarie di Nembro, Albino e Alzano (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Albino-Nembro (decreto 27 maggio 1979).

Relazioni:
compresa in:
pieve di Nembro
1468(?) - 1568
vicariato foraneo di Nembro
1568 - [1664]
vicariato foraneo di Alzano Maggiore
[1664] - 1939
vicariato foraneo di Nembro
1939 - 1979
zona pastorale III
1971 - 1979
vicariato locale di Albino-Nembro
1979 - [1989]

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]