parrocchia di San Rocco 1753 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo nella pieve di Almenno San Salvatore, la chiesa di San Rocco "loci Cabardelli", era definita "membrum parochialis", ossia chiesa dipendente, "de Roncula" (Visita Borromeo 1575). La chiesa di Albenza venne infatti eretta parrocchiale con decreto 28 aprile 1753 del vescovo Antonio Redetti, che la smembrava dalla chiesa matrice di Roncola San Bernardo, erigendola in parrocchia mercenaria (decreto 28 aprile 1753).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 7 settembre 1779, era attestato in parrocchia l’esercizio della scuola della Dottrina cristiana. Il clero era composto da un parroco mercenario affiancato da un cappellano. Nella circoscrizione parrocchiale era compreso l’oratorio pubblico di San Giuseppe, governato da privati. La comunità di Albenza contava 245 anime, di cui 173 comunicate (Visita Dolfin 1778-1781).
Secondo quanto si desume dalla serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi, contenenti le relazioni dei vicari foranei a partire dall’anno 1734, fin dal momento della propria erezione la parrocchia di Albenza risultava compresa nella vicaria foranea di Almenno San Salvatore, e continuò ad afferire a tale circoscrizione ecclesiastica sino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi (Stati del clero 1734-1822).
In una relazione vicariale del 1858, la parrocchia di San Rocco di Albenza risultava avere alle proprie dipendenze un unico oratorio dedicato a San Giuseppe sposo di Maria Vergine Santissima. In essa si ricordavano lla confraternita del Santissimo Sacramento e la scuola della Dottrina cristiana. La parrocchia era retta da un parroco, un coadiutore e due cappellani (Fascicoli parrocchiali, Almenno San Salvatore).
Nel 1861, la parrocchia di San Rocco di Albenza risultava compresa nella vicaria I di Almenno San Salvatore. A quest’epoca la comunità di Albenza contava 349 anime, era retta da un parroco - definitore della vicaria -, da un cappellano e da un coadiutore (GDBg).
La parrocchia di Albenza rimase compresa nella vicaria di Almenno sino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi. Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), la parrocchia di Albenza fu aggregata alla zona pastorale VII, composta dalle parrocchie delle vicarie di Almenno San Salvatore, di Rota Fuori e dalle parrocchie di Palazzago e Burligo (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Almenno San Salvatore - Ponteranica - Villa d’Almé (decreto 27 maggio 1979).
Relazioni:
smembrata da:
Roncola San Bernardo 1753

Compresa in:
vicariato foraneo di Almenno San Salvatore 1753 - 1979
zona pastorale VII 1971 - 1979
vicariato di Almenno San Salvatore - Ponteranica - Villa d’Almé 1979 - [1989]

ultima modifica: 31/08/2005

[ Roberta Frigeni ]